Ricerca su Giovanni Verga: vita, opere e poetica
Giovanni Verga: ricerca sulla vita, opere e poetica dello scrittore italiano (5 pagine formato doc)
RICERCA SU GIOVANNI VERGA: VITA, OPERE E POETICA
Ricerca su Giovanni Verga - Giovanni Verga, scrittore italiano vissuto nella seconda metà dell'Ottocento e i primi anni del Novecento, nacque a Catania nel 1840 e vi morì nel 1922.
Ebbe come prima guida negli studi un lontano parente, Antonino Abate, con sentimenti liberali e patriottici; studiò poi sotto la guida del canonico Mario Torrisi e quando, nel 1858, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza di Catania già aveva tentato le sue prime prove di scrittore. Seguì con viva partecipazione la spedizione dei Mille, ed entrò nella Guardia nazionale; poco dopo fondò il settimanale Roma degli Italiani.Nel 1861-1862 pubblicò il romanzo storico I carbonari della montagna, nel 1863, a puntate nella rivista fiorentina "Nuova Europa", Sulle lagune, romanzo ispirato alla condizione di Venezia ancora soggetta alla dominazione austriaca.
Giovanni Verga: breve riassunto su vita e opere
GIOVANNI VERGA: POETICA
Il successo ottenuto da queste opere lo indusse a trasferirsi a Firenze, dove risiedette dal 1865 al 1871; nel 1872 si stabilì a Milano, dove fu vicino agli esponenti della scapigliatura ma rinsaldò soprattutto i vincoli d'amicizia col Luigi Capuana, il teorico del verismo, quando nel 1877 questi prese dimora nella metropoli lombarda. Negli anni fiorentini e nei primi anni milanesi il Verga, risentendo delle tendenze della narrativa contemporanea e in particolare del naturalismo francese, compose romanzi di ambiente borghese non privi di mordente polemico nei confronti della società elegante, nei quali però si trova anche esasperata l'inclinazione al patetico di stampo romantico e a una tormentata concezione dell'amore (Una peccatrice, 1866; Storia di una capinera, 1870; Eva, 1873; Tigre reale, 1875; Eros, 1875; Il marito di Elena, 1882).
Giovanni Verga: vita e pensiero in breve
GIOVANNI VERGA: OPERE
Ma contemporaneamente egli veniva scoprendo la sua vena più personale di scrittore realista nei racconti e nei romanzi di vita siciliana. È del 1874 il bozzetto Nedda, su una raccoglitrice di olive vittima della miseria, il quale, raccolto poi nel volume Primavera e altri racconti (1876), segna una svolta nella sua produzione. Anche più decisiva per le scelte del Verga realista fu la novella Fantasti-cheria, pubblicata nel Fanfulla della domenica del 1879, che rende ben esplicita l'originale adesione al verismo, inteso non come impassibile ri-produzione della vita bensì come interpretazione commossa e favolosa-mente trasfigurata del mondo siciliano. Fantasticheria apparve successi-vamente nel volume di Vita dei campi (1880) il quale contiene alcuni dei capolavori del Verga novelliere, quali Cavalleria rusticana, La lupa, Jeli il pastore, Rosso Malpelo.