Romanzo cortese-cavalleresco: sintesi

Sintesi sul romanzo cortese cavalleresco. Un genere letterario fiorito in Europa, a partire dalla Francia, dalla seconda metà del secolo XII al XIV (4 pagine formato pdf)

Appunto di spenk2004

ROMANZO CORTESE CAVALLERESCO SINTESI

Il romanzo cortese-cavalleresco.

origini aristocratica e cortese. Il ROMANZO, altra importante espressione della narrativa francese medievale (oltre alla lirica e all’epica), arrivò alla massima fioritura, sia per quantità sia per qualità della produzione, negli anni tra il 1165 e il 1180 circa. Fu coltivato quasi esclusivamente nel nord della Francia, attorno ad alcune corti di grande fama, come la corte anglo-normanna di Eleonora d’Aquitania e di Enrico II Plantageneto. DESTINATO AL PUBBLICO ARISTOCRATICO DELLE CORTI SIGNORILI, il nuovo genere, scritto in lingua d’oïl, immagina e propone modelli di vita improntati ai VALORI E agli IDEALI CORTESI: prodezza, liberalità (generosità), magnanimità (grandezza d’animo, disponibilità), misura (proporzione, discrezione, giusto limite), raffinatezza dei costumi, amore, cortesia.
DENOMINAZIONE E CARATTERISTICHE DEL GENERE:

Letteratura italiana del duecento e trecento: appunti

COS'E' IL ROMANZO CORTESE

Il TERMINE “ROMAN” ha inizialmente il valore di “lingua volgare neolatina”, in opposizione sia al latino sia alle lingue non derivate dal latino.
Solo in un momento successivo acquista il significato generico di “testo scritto in volgare”, per passare poi a designare un genere con caratteristiche specifiche.
Si tratta intanto di un GENERE VINCOLATO AL TESTO SCRITTO E PRIVO DI LEGAMI CON LA MUSICA, che era invece componente imprescindibile della lirica e delle chansons de geste: il romanzo era, infatti, DESTINATO ALLA LETTURA, lettura per un pubblico e dunque ESEGUITA AD ALTA VOCE (da un chierico o da una dama).
A livello contenutistico, gli ingredienti principali sono il nuovo gusto per l’AVVENTURA, per il FANTASTICO e per il MERAVIGLIOSO; il ruolo assegnato al SENTIMENTO AMOROSO e l’ampio spazio concesso alle figure femminili; la propensione per l’ANALISI PSICOLOGICA e per il monologo lirico; l’introduzione di un NUOVO TIPO DI EROE, che unisce le virtù militari alle qualità cortesi.

A livello tecnico-formale, l’elemento di maggior rilievo è costituito dall’USO GENERALIZZATO DEI VERSI, quasi sempre ottosillabi a rima baciata, e dalla conseguente ADOZIONE TARDIVA DELLA PROSA, impiegata solo a partire dal XIII secolo.

Chansons de geste: riassunto in francese

ROMANZO CAVALLERESCO: DEFINIZIONE

I PRIMI TESTI: I ROMANZI ANTICHI:
All’inizio della produzione troviamo una TRILOGIA DI ROMANZI convenzionalmente DENOMINATI “CLASSICI” O “ANTICHI” per la materia trattata: il ROMAN DE THÈBES (Romanzo di Tebe), il ROMAN D’ENEAS (Romanzo di Enea), il ROMAN DE TROIE (Romanzo di Troia). Quasi contemporanei, poiché vengono fatti risalire al decennio fra il 1155 e il 1165, si rifanno, in modo più o meno fedele, a fonti latine classiche. Anonimi a eccezione del Roman de Troie, composto da Benoît de Sainte-Maure, provengono tutti dai domini di Enrico II Plantageneto e di Eleonora d’Aquitania. I romanzi antichi sono poi UNIFORMI NELLA MATERIA TRATTATA, ancorata a un filo conduttore che porta dalle guerre contro Tebe, attraverso l’assedio di Troia e la fuga di Enea nel Lazio, fino al pronipote di Enea, Brutus, considerato eroe eponimo e primo colonizzatore della Gran Bretagna.