“Lo strano caso del dottor Jekill e del signor Hyde” di Stevenson

Analisi, interpretazione e trama del romanzo di Robert Louis Stevenson “Lo strano caso del dottor Jekill e del signor Hyde”, con particolare riferimento al dualismo della personalità umana, riflesso del più ampio dualismo tra Bene e Male (2 pagine formato doc)

Appunto di andreazambo
Analisi e trama del romanzo “Lo strano caso del dottor Jekill e del signor Hyde” 
Il romanzo “Lo strano caso del dottor Jekill e del signor Hyde” (Strange Case of Dr.
Jekill and Mr. Hyde) è un famoso romanzo del 1886 scritto dallo scozzese Robert Louis Stevenson. È la sua opera principale e un classico per la letteratura fantastica di tutti i tempi. Il nucleo del racconto si fonda sulla scissione della personalità umana, analizzata a fondo dall’autore e rappresentata dal protagonista del romanzo, diviso tra i suoi due alter ego, Henry Jekill e Edward Hyde, il primo positivo, l’altro un emblema del male. 
Nel corso della sua vita, Jekill, laureato in medicina, ha studiato a fondo la psiche umana e ha riflettuto sulla sua personale condotta morale, giungendo a una conclusione poco rassicurante: “l’uomo non è veracemente uno, ma veracemente due”. 


Approfondendo la sua teoria, riesce a scoprire in un esperimento la miscela per portare alla luce entrambe le sue identità, con risvolti sia fisici che psichici. Perché, bevendo questa pozione e sperimentando i risultati direttamente su di sé, il dottore scopre che il suo secondo alter ego non è solamente dotato di diverse capacità e inclinazioni mentali, ma anche fisicamente i cambiamenti sono tali da rendere irriconoscibile l’originario Henry Jekill.
Il nuovo Mister Edward Hyde è malvagio, egoista, violento e asociale, oltre ad avere un aspetto fisico a dir poco ripugnante e ostile (basso e deforme). Assumendo ancora la pozione, il dottore riacquista il suo aspetto e atteggiamento normali: alto, educato e socievole. Durante la divisione, Jekill/Hyde ha comunque potuto rendersi conto di una cosa: ogni alter ego conserva la memoria dell’altro.