Ugo Foscolo: vita e poetica
Vita, pensiero, poetica, opere e confronto fra "Le ultime lettere di Jacopo Ortis" e "I dolori del giovane Werther" di Goethe: tesina su Ugo Foscolo (6 pagine formato doc)
UGO FOSCOLO UGO FOSCOLO (1778-1827) I FASE: IL PERIODO GIOVANILE (1778-1797) VITA Il nome “Ugo” è solamente un appellativo poetico-letterario: il suo vero nome è Nicolò Nasce a Zante, isola greca posseduta da Venezia e da lui chiamata “Zacinto” Il padre è un medico veneziano e, conseguentemente alla sua professione, cambia spesso città assieme alla famiglia.
La madre è greca: l'origine del Foscolo è quindi per metà greca e proprio per questo l'autore si sente erede dell'intera tradizione classica La famiglia si trasferisce prima a Spalato, poi, quando muore il padre, la madre va a Venezia perché ha difficoltà economiche; verrà in seguito raggiunta dal figlio quindicenne Il Foscolo vive la sua condizione di povertà in modo eroico, disdegnando lusso e ricchezza, caratteristiche tipiche della borghesia A Venezia, dopo aver letto “I canti di Ossian” (di James Mc Pherson), scrive le sue prime poesie acquistando fama Si può dire che la sua formazione sia eterogenea: sia classica che pre-romantica che illuminista PENSIERO Avendo l'illuminismo influenzato particolarmente la sua formazione, possiamo dire che i suoi ideali sono principalmente rivoluzionari, che egli spera di veder realizzati all'interno della Repubblica Giacobina Essendo lui un rivoluzionario mentre i veneziani si mostrano dei grandi conservatori è costretto a lasciare la città “rifugiandosi” a Bologna, dove si arruola nelle truppe rivoluzionarie: si avvia così ad una vita solitaria Comincia perciò ad avvertire solitudine e inquietudine che faranno parte della sua personalità nonché della sua vita Per tutti questi motivi si sente diverso dagli altri intellettuali suoi contemporanei e mostra una particolare passione per i classici (per lui luogo di armonia) che lo aiutano a trovare quell'equilibrio di cui ha tanto bisogno. Possiamo quindi definirlo un pre-romantico con un “sottostrato” classico POETICA La concezione dell'arte in Foscolo è trivalente: 1. stando ai suoi ideali illuministi essa serve ad esprimere e divulgare le idee 2. secondo gli ideali pre-romantici, invece, nell'arte dev'essere presente il proprio io (bisogno di esprimere le proprie emozioni) 3. infine, stando alla sua vena classicista, l'arte è armonia e bellezza OPERE Scrive un'ode a “Bonaparte Liberatore” più diverse tragedie di stampo alfieriano Traduce Saffo e Anacreone Tenta di comporre un'opera autobiografica sullo stilo pre-romantico che rimarrà inconclusa II FASE: LA DELUSIONE (1797-1802) VITA Il 1797 è una data importante perché Napoleone, col Trattato di Campoformido, cede Venezia all'Austria in cambio della Lombardia. Il Foscolo allora abbandona Venezia (sia per l'odio che nutre verso gli austriaci che per la profonda devozione che continua a mostrare per Napoleone, anche dopo la profonda delusione per questo suo vile tradimento) partendo per Milano. Il regime napoleonico è per il Foscolo modello di libertà A Milano cerca un'occupazione in