Secondo Ottocento in Letteratura

Appunti di Letteratura/Italiano sul Secondo Ottocento (1 pagine formato doc)

Appunto di martinabriguglio
Visto il gran processo industriale che andava verificandosi in tal periodo, si denotano tre modi d’interpretarlo rispetto alla realtà: il primo è un atteggiamento che loda questo processo, il secondo di nostalgia del romanticismo e il terzo un sentimento neutro, solo obiettivo, che quindi tende esclusivamente a descrivere i cambiamenti di questo tempo.
Il primo atteggiamento è detto Positivismo: si guarda, infatti, al progresso come un fattore benefico, che porta a scoprire la realtà così com’è perché si basa sul sapere scientifico. Il secondo atteggiamento, invece, si presenta come un sentimento di rifiuto della realtà, di volontà di ritornare indietro, di paura del cambiamento.
Uno dei suoi maggiori esponenti è Carducci, che però presenta anche un aspetto riconducibile all’atteggiamento positivista. Come lui anche gli scapigliati.
La scapigliatura
La scapigliatura è un gruppo di scrittori che sono accomunati dal luogo (Milano è il centro principale, ma ci sono tracce anche a Torino e Genova), dal tempo (gli anni Sessanta-Settanta dell’Ottocento) e dal rifiuto dell’età contemporanea. Il termine fu usato per la prima volta da Carlo Righetti, il quale lo definì come un gruppo di ribelli che tendevano al disordine. È proprio con gli scapigliati che anche gli intellettuali moderni si ribellano al modello borghese. Essi però prendono una posizione bivalente: da una parte accettano la realtà e si limitano a raccontarla (verismo) com’è veramente anche nei suoi processi scientifici; dall’altra la rifiutano completamente e ritornano indietro nel tempo, soffrendo di nostalgia.