Bucoliche: analisi
Le Bucoliche di Virgilio: analisi del testo (2 pagine formato doc)
BUCOLICHE: ANALISI
Bucoliche
Temi
- Realtà contemporanea
- Amore come forza devastante, distruttiva (II, X) (come Lucrezio epicureo)
- Desiderio di pace e rigenerazione – IV (puer nasciturus)
Paesaggio psicologico – riflette i sentimenti dei poeti-pastori, che non sono completamente ignari di letteratura e poesia.
Vengono preannunciati dei temi che saranno poi presenti nell’Eneide.
Ambientazione
Paesaggio per lo più mantovano
Personaggi
Mitologici e importanti
Mentre Teocrito raffigurava un paesaggio magnifico, idealizzato, una natura splendida, rigogliosa, senza nessun risvolto psicologico, quello di Virgilio è psicologico, riflette la sua gioia e la sua tristezza, a seconda delle circostanze. Ad esempio nel libro I sembra essere sia il fortunato che lo sfortunato: si immedesima in entrambi i protagonisti. I egloga - Libro riflette sul paesaggio i loro sentimenti.
II egloga - Contiene il lamento d’amore del pastore Coridone, che si strugge d’amore per il giovinetto Alessi, il quale non corrisponde.
III egloga - Libro tenzone tra Menalca e Eddameta
Bucolica 1: traduzione e analisi
4 EGLOGA BUCOLICHE: ANALISI STRUTTURALE
IV egloga – E’ il canto profetico per la nascita di un fanciullo che vedrà l’avvento di una nuova età dell’oro.
Puer Nasciturus – C’è un riferimento, non ad Ottavino, poiché era già nato, ma al figlio che Asinio Pollione stava aspettando. C’è questo riferimento, non solo perché Pollione era il protettore di Virgilio, ma anche perché Pollione era stato un uomo di pace, era stato lui che si era adoperato per la battaglia di Brindisi e aveva mitigato la situazione tra cesariani e pompeiani. Poiché aspettava un bambino, se il padre si era prodigato così tanto, il bambino, seguendo le orme del padre non avrebbe potuto fare altrimenti.
Le Bucoliche di Virgilio: analisi
PRIMA BUCOLICA: RIASSUNTO
Altri ritengono che il puer sia addirittura Gesù, infatti a Roma era venuto a contatto con ambienti giudaici.
V egloga – E’ un lamento per la morte di Dafni, eroe pastorale che viene assunto tra gli dei, dopo che si è lasciato morire per amore. Dafni è emblema della poesia pastorale e del poeta-pastore che si dedica alla poesia.
In questa assunzione, potremmo vedere la divinazione di Cesare, infatti Ottaviano, per pacificare la situazione, aveva provveduto alla sua divinazione.
Secondo Donato invece, Virgilio sta cantando attraverso Dafni la morte prematura del fratello, Quindi una sorta di speranza perché il fratello stesse in pace.
VI egloga – Il vecchio Sileno, che ubriaco giace a terra in una caverna, viene trovato da due giovani. Lo incatenano per indurlo una volta sveglio a fare quello che dicono loro; vogliono che inizi a poetare. Così Sileno canta l’origine del mondo e poi una serie di miti. Tutti, riuniti attorno a lui lo ascoltano, anche le belve più feroci. Quindi si vuole mettere in evidenza l’importanza della poesia, che rende più miti anche i più feroci.