Tragedia latina e protagonisti
Trattazione sulla tragedia latina e autori vari (0 pagine formato doc)
Pacuvio:
Nasce nel 220 a Brindisi da una famiglia osca, figlio di una sorella di Ennio. Fu poeta tragico ma anche pittore famoso, arrivato a Roma nel 204 seguendo lo zio nel circolo degli Scipioni. Svolse un ruolo importante nei salotti filellenici costruendosi una fama duratura, in oltre sessant’anni di carriera gareggiando in vecchiaia col giovane Accio.
PLAUTO, TERENZIO, PACUVIO, LUCILIO>>
Pacuvio seguì l’impronta di Ennio, scrisse tredici coturnate e una pretexta,il Paulus, con poche sature. Il modello greco più seguito fu Euripide col ciclo troiano (Armorum iudicium, Ilona, Teucer, Niptra, Protesilaus) e di Oreste (Hermiona, Cryses) con alcuni rimandi al ciclio tebano come Antiopa e agli argonauti con Medus. Si interessò anche alle problematiche filosofiche venendo definito “doctus” da Orazio e Quintiliano.
PACUVIO, ACCIO, LUCILIO>>
Le tragedie di Pacuvio si rifanno alla mitologia con una poesia molto elevata, i personaggi sono eroici e invincibili, vessati dalla Fortuna. Le scene raccapriccianti e macabre fanno da sfondo a vicende drammatiche. Il linguaggio, colto e ricco di grecismi con parole coniate dallo stesso autore, è reso solenne da tecnicismi e pathos a non finire.
Nasce nel 220 a Brindisi da una famiglia osca, figlio di una sorella di Ennio. Fu poeta tragico ma anche pittore famoso, arrivato a Roma nel 204 seguendo lo zio nel circolo degli Scipioni. Svolse un ruolo importante nei salotti filellenici costruendosi una fama duratura, in oltre sessant’anni di carriera gareggiando in vecchiaia col giovane Accio.
PLAUTO, TERENZIO, PACUVIO, LUCILIO>>
Pacuvio seguì l’impronta di Ennio, scrisse tredici coturnate e una pretexta,il Paulus, con poche sature. Il modello greco più seguito fu Euripide col ciclo troiano (Armorum iudicium, Ilona, Teucer, Niptra, Protesilaus) e di Oreste (Hermiona, Cryses) con alcuni rimandi al ciclio tebano come Antiopa e agli argonauti con Medus. Si interessò anche alle problematiche filosofiche venendo definito “doctus” da Orazio e Quintiliano.
PACUVIO, ACCIO, LUCILIO>>
Le tragedie di Pacuvio si rifanno alla mitologia con una poesia molto elevata, i personaggi sono eroici e invincibili, vessati dalla Fortuna. Le scene raccapriccianti e macabre fanno da sfondo a vicende drammatiche. Il linguaggio, colto e ricco di grecismi con parole coniate dallo stesso autore, è reso solenne da tecnicismi e pathos a non finire.