Storia della letteratura russa

Storia della letteratura russa, dalle origini agli anni 2000 (32 pagine formato doc)

Appunto di davoman

STORIA DELLA LETTERATURA RUSSA

La letteratura russa.

Dalle origini al 1453:
II-V sec DC prime testimonianze certe della presenza degli slavi nella regione corrispondente all’attuale Ucraina.
862 Rjurik, principe scandinavo, s’insedia a Novgorod e fonda la dinastia dei Rjurikidi.
879-912 regno di Oleg, discendente di Rjurik; Kiev diventa capitale.
78-1015 regno di Vladimir il santo: con il suo battesimo inizia la cristianizzazione della Rus.
1147 prima citazione in fonti storiche della città di Mosca.
1223-1240 inizio delle invasioni mongole: 1223 vittoria dei russi a Kalka, 1240 conquista mongola di Rjazan, Suzdal, Vladimir e Kiev.
1240-42 Aleksandr Nevskij, principe di Novgorod, sconfigge gli svedesi presso la Neva.
1251 viene fondata nella Rus meridionale il khanato dell’Orda d’oro, che dominerà il territorio per due secoli.
1325-41 ascesa del principato moscovita grazie alle alleanze coi Tatari.
1380 consolidamento principato moscovita grazie anche alla prima sconfitta dei Tatari a Kulikovo.

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LETTERATURA RUSSA: CARATTERISTICHE

I russi discendono dagli slavi, popolazione nomade di religione pagana con lingua indoeuropea. È una popolazione mista che si differenzia solo dopo il VI sec AC.

La nascita dello stato russo è forse opera del principe variago Rjurik, chiamato dagli slavi nel secolo IX perché incapaci di governare e difendersi dagli attacchi esterni.
Nell’863 inizia l’evangelizzazione (pacifica) degli slavi da parte di due missionari bizantini, Cirillo e Metodio; ma poiché le concezioni religiose degli slavi fino a quel momento erano legate ai fenomeni della natura, si venne a creare un curioso fenomeno di duplicazione religiosa, dove le credenze pagane si sovrappongono e mescolano al nuovo culto cristiano. A capo della chiesa russo-ortodossa c’è un metropolita, inizialmente residente a Kiev e nominato inizialmente dal patriarca di Costantinopoli, mentre l’organizzazione delle chiese locali e dei monasteri dipende dai vescovi, insediati nelle città. Il clero si occupa del servizio divino, dell’istruzione, del controllo delle sue terre e appoggia fortemente il principe, il quale ha ricevuto la nomina direttamente da Dio.
La massima autorità della Rus’ antica è il gran principe, seguito dai bojari = nobiltà militare, i benestanti, i mercanti, il proletariato e i servi.
Nella civiltà letteraria antica, scrivere è un servizio a soli fini religiosi; i primi testi sono traduzioni in slavo ecclesiastico (scritto in caratteri cirillici) dei quali si occupano i monaci. La letteratura è vista solo come strumento per trasmettere il vero.

LETTERATURA RUSSA CONTEMPORANEA

Centro del potere culturale, religioso e politico della Russia antica è Kiev, che raggiunge il culmine del suo sviluppo culturale nel secolo XI sotto Jaroslav il saggio; alla sua morte inizia la lenta decadenza del principato a causa delle lotte di successione, dei dissidi interni, il progressivo impoverimento commerciale. Con l’inizio della decadenza di Kiev si consolidano alcuni piccoli principati, tra i quali Novgorod, che vive un lungo periodo di prosperità economica e culturale tra il 1200 e il 1400.