Ermetismo e Ungaretti: breve riassunto
Breve riassunto sull'ermetismo, le caratteristiche e il precursore dell'ermetismo Giuseppe Ungaretti (1 pagine formato doc)
ERMETISMO UNGARETTI
In Italia tra gli anni ’20 e ’30, cioè nel periodo fra le due guerre mondiali, si afferma la più alta espressione poetica del Novecento: l'Ermetismo.
Questo termine, che non si riferisce a un vero e proprio movimento letterario quanto piuttosto a un comune atteggiamento assunto da un gruppo di poeti, viene coniato dal critico Francesco Flora per sottolineare la difficoltà di comprensione di questo tipo di poesia. E’ probabile comunque che il termine “ermetico” sia derivato dal nome del dio greco Ermes, considerato il mito dei misteri in quanto accompagnava le anime dei morti nel’ aldilà. I poeti ermetici intendono la poesia, come un momento di folgorazione, di grazia, come intuizione improvvisa del mistero della vita. Di conseguenza le loro composizioni sono molto brevi, scarne, diventano poesia pura, essenziale, che si esprime attraverso poche parole di intenso valore allusivo, simbolico, capaci di evocare sensazioni straordinarie. Gli ermetici rifiutano qualsiasi formalismo esteriore e riducono tutto all’ essenziale: semplificano la sintassi privandola dei nessi logici, aboliscono talora la punteggiatura, utilizzano il verso libero che evidenzia maggiormente il valore della singola parola.Ungaretti e l'Ermetismo: riassunto
ERMETISMO UNGARETTI: RIASSUNTO
I poeti ermetici, in modi concentrati ed essenziali, esprimono il senso di vuoto, la solitudine morale dell’ uomo contemporaneo, il suo “male di vivere” in un ‘ epoca travagliata da tragiche esperienze sociali e politiche come quelle della prima guerra mondiale e del ventennio fascista. I poeti ermetici più rappresentativi sono Giuseppe Ungaretti, Salvatore Quasimodo ed Eugenio Montale.
GIUSEPPE UNGARETTI: SERENO
Sereno
Dopo tanta
nebbia
a una
a una
si svelano
le stelle
Respiro
il fresco
che mi lascia
il colore del cielo
Mi riconosco
immagine
passeggera
Presa in un giro
immortale
(Giuseppe Ungaretti)
La nebbia si è dileguata e il poeta contempla il cielo stellato. Di fronte all'immensità della natura Ungaretti avverte la fragilità e la caducità della vita umana.
UNGARETTI PRECURSORE ERMETISMO
Giuseppe Ungaretti. Giuseppe Ungaretti nacque ad Alessandria d’Egitto nel 1888 e qui trascorse la sua giovinezza. Nel 1912 si trasferì a Parigi, dove completò la propria formazione culturale e venne a contatto con importanti personalità artistiche e letterarie di quel tempo. Tornato in Italia, prese parte, come volontario, alla prima guerra mondiale. Alla fine della guerra si stabilì a Roma. Nel 1936 ricevette l ‘ incarico di insegnare letteratura italiana al ‘ Università di San Paolo in Brasile. Rientrato in Italia nel 1942, continuò il suo insegnamento all’Università di Roma. Morì a Milano nel 1970. Le sue raccolte di versi più importanti sono: Il porto sepolto (1917), L’allegria (1931), Sentimento del tempo (1933), Il dolore (1947). Giuseppe Ungaretti è considerato l’iniziatore della poetica dell'Ermetismo, incentrata sull’essenzialità della parola.