Ludovico Ariosto

Ludovico Ariosto: vita, opere + riassunti e caratteristiche. (2 pg. file.doc) (0 pagine formato doc)

Appunto di paolyno
- Ludovico Ariosto = tipico intellettuale cortigiano del suo tempo, ma rifiuta e polemizza il suo ambiente, è percorso da una segreta ambivalenza.
Suo padre era un comandante della guarnigione militare di Reggio Emilia, nasce nel 1474 è il primo di 10, và a Ferrara dove studia diritto all'università, poi abbandona tutto per dedicarsi agli studi letterari ed umanistici. Diventa amico del Bembo, intellettuale + prestigioso, ed diventa un cortigiano stipendiato. Il padre muore nel 1500 e lui si occupa della famiglia, così accetta cariche ufficiali, và al servizio del cardinale Ippolito dove fa missioni polithce e diplomatiche ma le considera disdicevoli per la sua dignità di letterato. Prende gli ordini minori e scrive due commedie.
Và come ambasciatore a Roma per il papa e stringe rapporti con Giulio de' Medici per passare alla corte romana, ma resterà a Ferrara. Si sposa in segreto con Alessandra Benucci. Ha ottime capacità politiche, poi riprende ad occuparsi di spettacoli di corte. Si stabilisce nella contrada Mirasole e muore nel 1533 Ama la vita sedentaria e contemplativa, per risarcire nell'evasione fantastica le angustie della vita quotidiana. Fu uomo accorto e saggio, con eccellenti doti pratiche e capacità politiche e diplomatiche. Voleva difendere la propria libertà di individuo e intellettuale, mira ad elaborare un ideale di vita dominato dal sentimento della misura e dell' equilibrio interiori. Vuole i indagare da vicino la natura degli uomini e la verità del proprio tempo. Liriche latine = 67 scritti tra 1494 e 1503 mai raccolti, si ispira a modelli classici come Orazio, Catullo, Virgilio e i poeti elegiaci, introduce però un' intonazione più realistica aspirando all'otium intellettuale. Rifiuta al carriera forense, cortigiana e delle armi, esalta la mutevolezza. Ci sono epigrammi più ufficiali. Nelle poesie più tarde c'è una ricerca di affettuosa intimità borghese. Rime volgari = scritte tra il 1493 e il 1527, mai raccolte. Vi sono rime d'occasione, 2 egloghe. Buona parte si concentra sul tema amoroso e la figura della donna amata, facendo quasi un canzoniere.Vi confluiscono varie suggestioni culturali : la lirica cortigiana del 400, gli Amorum libri di Boiardo, il nuovo petrarchismo classicheggiante. Vi sono anche spunti intimi ed affettuoso, scherzosi, erotici. Capitoli = componimenti in terzine dantesche con temi allegorici e dottrinali, in forma di conversazione con argomenti morali o politici+ riferimenti autobiografici, effusioni amorose, toni misurati e pacati, linguaggio medio. Obezzeide = poema epico interrotto. Teatro = allestì spettacoli per feste di corte, inaugurò l'elaborazione di tasti in volgare. Scrisse “ La Cassaria” e “I Suppositi “, essi sono il modello e si scrivono a fini di intrattenimento. Guardò molto ai modelli classici, Plauto, e usò subito la prosa, ci sono i giovani, i vecchi e i servi astuti ma compaiono anche elementi boccacceschi come l'Industria. La Cassaria, è ambientata a Met