Addio di ‘ Ntoni
Analisi del passo dei Malavoglia "Addio di ‘ Ntoni". (3 pagg., formato word) (0 pagine formato doc)
Addio di ?oni Addio di ` Ntoni “ Avrei voluto sentirmi scabro ed essenziale siccome i ciottoli che tu volvi mangiati dalla salsedine;scheggia fuori del tempo, testimone di una volont?redda che non passa.Altro fui:uomo intento che riguarda in s?in altrui, il bollore della vita fugace- uomo che tarda all'atto, che nessuno, poi distrugge.( Montale- Ossi di Seppia) Quando la realt?i dispiega dinanzi ad occhi ancora spalancati, ecco che l'anima reagisce, immagina, spera, dispera, ed invano potr?elare in un angolo remoto sensazioni, timori, pudori.
Chi ha mai avuto il diritto di sopprimere il dolce o l'amaro che la vita suscita in ognuno di noi? Chi ?ai riuscito a guardare, e non solo a vedere le girovolte, le cadute e le volate di marionette umane, senza lasciar trapelare con uno sguardo, una lacrima, una parola, il mondo in bianco e nero che dentro si agita? Che cosa intendo io per verismo? Semplicemente scrutare la vita che intorno a me vive, e viverla, ed odiarla ed amarla!Non si pu?rlare di “storie” e non essere cos?nondato da maree di sensazioni, che in modo pi?meno evidente affiorano degli abissi della verit?Aldil?i ogni intenzione realistica, il Verga riesce a serrare le porte del cuore. Dinanzi ai suoi occhi imperversa una danza feroce,una danza di sopravvivenza, un duello di vita, che il Verga sceglie di dipingere, e che dipinge con gli occhi appassionati e lacerati di chi coglie l'essenza dolorosa della vita. Solo chi non comprende i moti, l'inquietudine, le angosce che muovono ogni singolo gesto pu?sere verista nel senso pieno del termine, solo chi con gli occhi freddi dell'indifferenza, non riesce a penetrare la superficie morta delle cose. Il Verga nella prefazione ai Malavoglia( 1881) afferma di voler comporre un ciclo di romanzi aventi un unico tema conduttore: la lotta per la sopravvivenza che guida la storia della vita; in modo particolare il poeta volge lo sguardo a coloro che nella “gara evoluzionistica” si sono visti schiacciare, travolgere, ai vinti.Hegel afferma che nella lotta delle auto scienze vi ?empre un vinto ed un vincitore; ma poi il vinto con il suo instancabile lavoro riesce a diventare vincitore! ?questa la condizione degli umili manzoniani che nulla condividono con i quali vinti,poich?on trovano alcun motivo di riscatto, n?ella divina provvidenza, n?n nessun altro dio o mito. Saranno ancora e sempre vinti. Al centro dell'indagine verghiana vi ?uindi il senso della sconfitta, della vessazione, del disfacimento irreversibile di valori ed ideali…..ed ?roprio in virt? ci?e le parole del Verga risuonano di un senso profondo di sofferenza, di amarezza. Quando il cuore non riuscir? tollerare su di s?e angherie dell'umanit?ecco che il silenzio verghiano forte far?entire le sue grida….. ecco che la realt?arler?i s? della dissoluzione che la anima fin nelle pi?ofonde radici. “ I Malavoglia” ?l primo romanzo del ciclo, l'analisi della sconfitta presso le classi pi?ili, dov