Giacomo Leopardi: pensiero e poetica riassunto

Le lettere di Leopardi, gli anni della formazione: erudizione e filologia, il sistema filosofico leopardiano, la poetica: dalla poesia sentimentale alla poesia-pensiero. Riassunto della poetica e pensiero di Giacomo Leopardi (3 pagine formato doc)

Appunto di kalifornia

GIACOMO LEOPARDI: PENSIERO E POETICA RIASSUNTO

È forse uno degli scrittori più attuali del panorama letterario italiano,sia per la sua scrittura che per i suoi  temi.

Nasce a Recanati nel giugno del 1798.primogenito del conte Monaldo e Adelaide Antici, che prende il comando nella famiglia minata da una situazione economica non felice.Il suo carattere duro e dispotico segnerà il giovane Giacomo Leopardi che intanto ha un fratello,Carlo e una sorella,Paolina (in seguito nascerà Pierfrancesco). Giacomo Leopardi è un ragazzo molto precoce e a 10 anni è già in grado di scrivere in latino, aiutato soprattutto dall’enorme biblioteca di proprietà del padre(contente anche trattati illuministi).
Tra il 1809 ed il 1816 “sette anni di studio matto e disperatissimo” gli consentono di diventare uno dei maggiori filologi italiani.

GIACOMO LEOPARDI PENSIERO E POETICA

Nel 1816 una conversione letteraria lo fa avvicinare all’arte. E’ in quegli anni che compone le prime opere di notevole importanza,come l’idillio “le rimembranze”. L’anno dopo troverà un amico capace di ascoltarlo e di capirlo, Pietro Giordani, con cui instaurerà una fitta corrispondenza. Inizia anche a scriver e il suo diario personale, che verrà pubblicato come lo  ZibaldoneGiacomo Leopardi si allontana man mano dalla visione cattolica e classicista imposta dalla famiglia per avvicinarsi ad una più reazionaria e laica,vicina agli ideali illuministi. Tra il 1819 ed il 1822 la crisi, sia fisica che mentale, peggiora: cerca di scappare di casa, è oppresso dalla famiglia:la sua poesia si divide in sentimentale(idilli) e impegnata(canzoni civili). Neanche la visita a Roma lo emoziona.

Pensiero di Leopardi: riassunto

GIACOMO LEOPARDI PENSIERO RIASSUNTO

Ritornato a Recanati, si allontana momentaneamente dalla poesia per dedicarsi alle “Operette morali” nelle quali rappresenta la condizione  umana con un pessimismo sempre più cupo. Nel 1825 raggiunge finalmente l’indipendenza economica,andando a lavorare  a Milano presso l’editore Stella.3 anni dopo però è costretto a ritornare a Recanati, aumentando la sua depressione, che lascerà per Firenze nel 1830. Stringe una forte amicizia con lo scrittore Antonio Ranieri e si innamora di Fanny Tozzetti, alla quale dedicherà delle opere riassunte nel ciclo d’Aspasia. Si trasferisce a Napoli da Ranieri e compone, tra l’altro, i “pensieri”. Morirà nel 1837 a Napoli a causa delle sue precarie condizioni fisiche.

GIACOMO LEOPARDI PENSIERO FILOSOFICO

Le lettere. Giacomo Leopardi scrisse in tutto 931 lettere,la prima risalente addirittura a quando aveva 12 anni.I destinatari variano dalla sorella a Pietro Giordani, dal padre al fratello Carlo. Mentre nelle lettere al padre Giacomo vede in lui una figura incapace di capire veramente la sua situazione,le lettere destinate ai fratelli nascondono una complicità ed un legame molto forte. Ma è Pietro Giordani il personaggio chiave nella vita di Leopardi, al quale si confiderà e dirà tutto. Al contrario di Manzoni,che nelle sue lettere esprimeva le sue idee,come se la sua produzione letteraria fosse parallela alle proprie lettere, Leopardi scriveva per il solo fatto di comunicare. Ne viene un discorso molto più semplice formale, al contrario di altri suoi componimenti.