Romanticismo italiano nella letteratura: riassunto
Madame de Stael e la diffusione del periodo romantico, polemica tra classicisti e romantici, Ludovico di Breme maggiore teorico del Romanticismo italiano e il desiderio di modernità nei contenuti e nelle forme. Riassunto sul Romanticismo italiano (1 pagine formato doc)
ROMANTICISMO ITALIANO NELLA LETTERATURA: RIASSUNTO
Il Romanticismo italiano nasce più tardi rispetto a quello tedesco perché viene importato, è più moderato rispetto ad esso e non è in contrasto con l’illuminismo italiano.
Del Romanticismo tedesco non accoglie le idee di melanconia, ma quelle di popolarità dell’arte, non si oppone all’illuminismo, ma al classicismo pieno di mitologia, di finalità edonistiche.
Madame de Stael e la diffusione del Romanticismo.
Romanticismo in Italia: riassunto di letteratura
ROMANTICISMO LETTERATURA RIASSUNTO
Polemica tra classici e romantici. Subito attorno a questo articolo nasce la polemica tra i classicisti, che protestano in nome di un patriottismo letterario, e tra quelli che da questo momento si definiscono romantici. Molti di questo periodo sono gli interventi degli intellettuali apparsi sui giornali.
Per le sue caratteristiche di completezza e vigore la più importante è sicuramente la “Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo” del Berchet, tanto da essere considerata il manifesto del romanticismo italiano. Berchet finge di inviare questa al figlio che gli aveva chiesto la traduzione di due ballate di Burger, poeta medievaleggiante: vuole così dimostrare cosa sia la poesia popolare e cristiana, in polemica contro il massiccio ritorno ala mitologia pagana dei classicisti.
Romanticismo, riassunto del periodo romantico
ROMANTICISMO PERIODO
Ludovico di Breme, maggiore teorico del nostro Romanticismo. Il miglior teorico del nostro romanticismo è Ludovico di Breme (1780 - 1820).
Nel suo opuscolo “Intorno all’ingiustizia di alcuni giudizi letterari italiani” dopo aver elogiato Madame de Stael propone l’abbandono della linea umanistica e classica della nostra letteratura e la rivalutazione dei nostri grandi poeti delle origini a partire da Dante.
Di Breme è importante anche per l’assidua collaborazione al “Conciliatore” di cui è uno dei fondatori. Questo giornale che ebbe via di un anno (1818 – 1819), vede la collaborazione di molti autori importanti del nostro romanticismo (Corsieri, Pellico, Porro Lambertenghi, Gonfalonieri, Visconti).
Dopo la soppressione del conciliatore la polemica tra i classicisti e i romantici continua ancora per qualche tempo; sembra ormai essersi esaurita quando nel 1823 Manzoni ne sintetizza i termini nella sua lettera “Sul Romanticismo”, indirizzata a Cesare D’Azeglio.