Decadentismo: caratteristiche generali

Le caratteristiche generali del Decadentismo (4 pagine formato doc)

Appunto di chia81

DECADENTISMO: CARATTERISTICHE

Il decadentismo.

Il Decadentismo ha origini francesi, è una definizione dispregiativa con cui si bollavano gli atteggiamenti e la poesia di alcuni intellettuali che partivano dal presupposto del rifiuto sul:
1)    Piano sociale: della società moderna
2)    Piano filosofico: del positivismo e dell’interpretazione deterministica del mondo.
Negli atteggiamenti ribellistici e nella poesia anticonformista si vedeva una forma di decadenza.
Oggi tale termine non ha più valenza negativa e moraleggiante, ma indica quella serie di costumi che si riferiscono alla figura di uomo che si è iniziata a particolareggiare.
In tale periodo la decadenza è legata al dialogo con la società industriale.
Il modello è Baudelaire che presenta uno scenario fosco e corrotto e si afferma il luogo comune di pensare all’uomo come in cancrena.
In Italia il decadentismo ebbe un contesto provinciale.

Decadentismo: caratteristiche e periodo storico

DECADENTISMO: CARATTERISTICHE PRINCIPALI

Le caratteristiche del decadentismo:
•    solitudine;
•    senso di straniamento dalla realtà vista come un mostro soffocante e incomprensibile;
•    tema dell’evasione, simile a quello dei romantici,  (spesso provocata da oppio, infatti Baudelaire scrisse “Elogio all’oppio”), nell’arte e nella poesia (in cui si sente il bisogno di evasione dai limiti angusti): il poeta perde la sua funzione di contatto diretto con la realtà. I decadenti contestarono al positivismo e a Zola di voler essere ancorati alla realtà, mentre invece loro vedevano l’arte come principale forma di evasione.
Questo è dimostrato anche da Rimbaud, con il “Battello ebbro”, in cui l’immagine del battello rappresenta l’uomo che si stacca dall’ormeggio e vaga da solo. Qui si vede come la poesia sia irriducibile agli schemi del mondo.
Il divorzio fra realtà e poesia è totale: il poeta non può trovare un posto nella realtà (l’albatross non può stare nella nave della realtà). Quest’evasione si esprime anche nel sogno, nella tristezza e nella voluptas dolendi (il compiacimento della propria malattia).
Il decadentismo presenta poi anche altre caratteristiche, come l’estetismo, cioè il tentativo che fanno molti (fra i quali Oscar Wilde) di fare della propria vita un’opera d’arte: essendo smarriti tutti i punti di riferimento bisogna ricostruire un nuovo bene ed un nuovo male, un nuovo criterio che permetta di orientarsi; l’unico criterio può essere l’arte.
Il bene allora coincide con il piacere: impostano quindi la loro vita come se fosse un’opera d’arte impostata sul modello di eleganza e raffinatezza.

DECADENTISMO: CARATTERISTICHE GENERALI

L’esteta è la risposta alla crisi dell’homo faber sui: l’uomo costruisce un nuovo se stesso nell’arte.
In Italia l’estetismo arriva con D’Annunzio che lo trasforma in moda superficiale, in una retorica dell’arte.
In “À rebours” di Huysmans è descritta la vita di Des Esseintes, esponente di una famiglia nobile decaduta che ha dentro di sé la malattia (simbolo della malattia contemporanea) il quale decide di chiudersi nella vita: evita contatti con il mondo esterno e vive esteticamente nella sua villa.