Giovanni Verga: pensiero

La vita e il pensiero di Giovanni Verga, il "ritorno" al realismo, e il verismo e il naturalismo (2 pagine formato doc)

Appunto di silviettina97

GIOVANNI VERGA: VITA E PENSIERO IN BREVE

Giovanni Verga.

La vita. Giovanni Verga nasce nel 1840 a Catania. Convinto sostenitore dell’Unità d’Italia e si arruola nella Guardia Nazionale. Nei suoi primi anni di formazione, trascorsi in Sicilia, compone i primi romanzi.
Dal 1872 per quasi un ventennio vive a Milano e conosce Luigi Capuana. Nel 1874 Verga scrive il primo racconto ambientato in Sicilia. Grazie all’esempio di Zola, Verga utilizza uno stile più distaccato e inizia la produzione da vero verista come si può notare dalla novella di Rosso Malpelo. Dal 1893 si trasferisce definitivamente a Catania conducendo una vita solitaria e componendo opere narrative e teatrali. Nel 1920 fu nominato senatore del Regno d’Italia e muore due anni dopo.

GIOVANNI VERGA - APPUNTI DI LETTERATURA. IL ROMANZO SOCIALE

Sia Verga che Manzoni si dedicano per lo più alla scrittura di grandi romanzi che hanno per protagonisti gli “umili”, anche se sono parecchie le differenze tra le opere di Verga e quelle di Manzoni:
•    Verga abbandona il romanzo storico per la forma del romanzo sociale, ambientato nel presente della Sicilia;
•    I protagonisti di Verga sono degli sconfitti e non c’è possibilità per loro di evoluzione sociale e i personaggi che cercano di migliorarsi finiscono per segnarsi da un destino oscuro;
•    Verga anche se autore realista esclude ogni elemento ideale come la fede religiosa;
•    Verga inserisce anche espressioni dialettali che rispecchiano una cultura e un contesto sociale ben preciso;
•    Il modo di raccontare è ben diverso: mentre Manzoni interviene nella narrazione per fornire un suo giudizio, Verga è un narratore invisibile;
•    Anche raccontando sono ben diversi: Manzoni li descrive fisicamente  e caratterialmente, mentre Verga li presenta direttamente nella storia e attraverso i loro discorsi fa emergere la loro personalità e attraverso le azioni che li caratterizzano.

Giovanni Verga: vita e pensiero

VERGA E IL VERISMO

UN RITORNO AL REALISMO. Durante la seconda metà del ‘800 è presente un ritorno al realismo sia nell’arte che nella letteratura.
Questo risultato è il risultato di diversi fattori:
•    La situazione politica è cambiata e richiede concrete soluzioni a problemi sia politici che sociali;
•    La scienza e la tecnologia si sviluppano ed è presente una maggiore attenzione per l’osservazione diretta della realtà e dell’esperienza;
•    La nascita del Positivismo, che si propone di applicare i metodi della scienza anche alla società e ai rapporti tra le classi sociali.

NATURALISMO E VERISMO. In Francia nasce il movimento del Naturalismo e i principali esponenti sono Èmile Zola e i fratelli Goncourt. Loro scelgono il romanzo come forma espressiva e rappresentano in modo oggettivo i problemi del ceto proletario. In Italia si ispira con gli stessi criteri il Verismo di cui il massimo esponente è Verga.