La metamorfosi di Kafka: scheda libro

La metamorfosi: scheda libro del capolavoro di Kafka, con la struttura del testo, tempo, analisi dei personaggi, lingua, stile e tematiche trattate (3 pagine formato doc)

Appunto di perlarara

LA METAMORFOSI KAFKA: SCHEDA LIBRO

TITOLO E AUTORE: “La metamorfosi” di Franz Kafka
DATI ESSENZILI SULL’AUTORE: Nato a Praga nel 1883, Kafka si laureò in legge, fece pratica presso un avvocato, poi nel 1907 si impiegò alle assicurazioni generali.

Ma proprio in quel anno, l' impiegato Kafka incominciava a scrivere.
Morì di tubercolosi in un sanatorio presso Vienna nel 1924.
STRUTTURA DEL TESTO: Il testo è composto principalmente da parti descrittive con molti dialoghi, soprattutto tra le persone che il personaggio incontra.
AMBIENTE: La vicenda è ambientata interamente in casa Samsa, in particolar modo nella stanza di Gregor e nel salotto ad essa attiguo. Le descrizioni degli interni sono poche e brevi.
Lo scarafaggio vive prigioniero nella sua camera da letto, e cerca un contatto con il mondo esterno affacciandosi alla finestra e restando per ore ad osservare la strada: nei suoi pensieri si scatena allora l' idea di evadere, ma ne è incapace perché troppo legato alla famiglia.

TEMPO: Il racconto è stato scritto tra il novembre ed il dicembre del 1912, e presumibilmente la storia è ambientata nello stesso anno, ma tra l'inverno e la primavera; tuttavia mancano riferimenti cronologici precisi, né l' autore

La metamorfosi di Kafka: analisi

LA METAMORFOSI KAFKA: PERSONAGGI

ANALISI DEI PERSONAGGI: I personaggi del racconto sono pochi e costituiscono un unico nucleo familiare.
Gregor Samsa (la rappresentazione metaforica di Franz Kafka) è un commesso viaggiatore alle dipendenze di una ditta molto esigente.
Il suo lavoro è stressante , ma egli vi si dedica con tutto il fervore possibile, tanto che da ben cinque anni non prende un giorno di ferie.
Gregor lavora per ripagare i debiti del padre e mantenere la sua famiglia. Il legame che unisce Gregor alla famiglia è fortissimo, ma vissuto come una costante oppressione; il figlio è incapace di agire e di volere, perciò subisce la superiorità del padre che diventa una ossessione.

LINGUA E STILE: Lo stile di Kafka è conciso ed essenziale per lasciare spazio di riflessione ed immaginazione al lettore; egli elimina la similitudine per raccontare la propria esperienza, adottando una metafora che colpisce il lettore.

LA METAMORFOSI KAFKA: TEMATICHE

TEMI TRATTATI: Una mattina, al suo risveglio, Gregor Samsa destandosi si trova trasformato in un insetto.
Dopo aver osservato il suo nuovo e ripugnante corpo, egli si ricorda i suoi impegni di lavoro (è un commesso viaggiatore) e si accorge di essere in ritardo; non è ancora disceso dal letto che i genitori e la sorella Grete bussano alle porte delle stanze vicine alla sua per svegliarlo. Le porte sono chiuse a chiave, nessuno può entrare; tuttavia Gregor, anche se malvolentieri, è costretto a scendere e aprire quando a chiamarlo è il procuratore della sua azienda, accorso per assicurarsi che il suo dipendente abbia una scusa efficace.
Gregor ha ormai accettato la sua condizione e nella speranza che gli altri facciano la stessa cosa, spalanca faticosamente la porta, ma immediatamente tutti gli altri scappano alla sua vista; dopo lo sconcerto il padre impugna un bastone e ricaccia lo scarafaggio gigante nella camera da letto; questo rimane incastrato tra gli stipiti della porta e riceve una violenta pedata che lo ferisce su un fianco, ma che lo conduce finalmente al sicuro.
Destatosi, Gregor trova del latte in una ciotola: subito si getta su quel cibo prelibato, ma resta deluso di non riuscire a berlo, disgustato.
Inizia così la lunga prigionia di Gregor, che chiuso in camera origlia i discorsi dei genitori ed ha solo il conforto di vedere la sorella Grete, l'unica a occuparsi di lui, portandogli del cibo e riordinando la sua stanza.
Gregor si nasconde con un lenzuolo sotto il divano per non spaventare sua sorella ; questa ricambia la cortesia organizzando il trasloco dei mobili della camera, per permettere a Gregor di muoversi liberamente sui muri e sul soffitto.