Ungaretti: vita in breve e Allegria
Breve biografia di Giuseppe Ungaretti e analisi della raccolta di poesie "Allegria" (1 pagine formato doc)
UNGARETTI VITA
Ungaretti nacque ad Alessandria d’Egitto. All’età di 20 anni si trasferì a Parigi, dove conobbe gli intellettuali più famosi del tempo (Picasso, Sorel, ecc.). Nel 1914 si trasferì a Milano in attesa del richiamo alle armi dove fece parte degli interventisti. Era favorevole alla guerra e deluso dalla sconfitta si trasferì a Roma e diventò uno dei massimi esponenti del partito fascista; infatti sotto l’incarico del Duce si trasferì di nuovo a Parigi, dove fece l’intermediario con l’ambasciata italiana, ma per aumentare il tenore di vita della sua famiglia si trasferì in Brasile, a San Paolo, ma fu costretto a andarsene poco dopo a causa dell’entrata in guerra del Brasile contro l’Italia e la Germania. Tornato a Roma ottenne dal partito fascista la cattedra di docente in letteratura all’università di Roma. Dopo la morte della moglie e del figlio la delusione più grande che ebbe fu quella del 1959, dove tutta la critica letteraria del mondo disse che doveva ricevere il premio Nobel della letteratura. Questo non avvenne perché il Nobel fu assegnato a Quasimodo nell’incredulità della critica. Morì a Milano nel 1970.ALLEGRIA UNGARETTI: TEMI E METAFORE
ALLEGRIA - L’Allegria è la raccolta più famosa di Ungaretti. I temi fondamentali di questa raccolta, scritta durante la I° Guerra Mondiale, combattuta dal poeta sul Carso, sono: “Fango, Sangue e pietra”. Ungaretti fa uso nelle sue opere dell’analogia, che è per lui una figura retorica nell’accostare due parole diverse tra loro. Ma il poeta vi riesce nonostante la loro diversità un collegamento profondo.
METAFORE UTILIZZATE DA UNGARETTI:
La metafora centrale dell’Allegria è quella del viaggio, che non si conclude sempre bene, ma si può concludere anche con un naufragio “come la vita”.
METAFORA DELL’ALVEO MATERNO: sta a significare il nido della patria ed il guscio della trincea
METAFORA DELL’ACQUA: rappresenta il grembo materno
METAFORA DELL’INFERNO: rappresentata dalla guerra
L’Inferno è per Ungaretti rappresentato dal Carso dove ha combattuto tutta la guerra mondiale.