La banalità del bene: riassunto e significato

Riassunto e significato del libro La banalità del bene di Enrico Deaglio (2 pagine formato doc)

Appunto di tyche

LA BANALITA' DEL BENE: RIASSUNTO

Scheda di analisi “La banalità del bene“<
Titolo: La banalità del bene
Autore: Enrico Deaglio
Riassunto della trama: Il racconto narra della vita di Giorgio Perlasca durante la seconda guerra mondiale e di tutti i personaggi coinvolti in questa vita.

L’autore infatti descrive l’ intervista avuta con il protagonista e i fatti narrati a lui da Perlasca. Vengono narrate le vicissitudini avute dal protagonista presso l’ambasciata spagnola a Budapest, è qui, infatti, che Perlasca si sostituirà al console spagnolo tramite vari inganni, per garantire la sopravvivenza della popolazione ebraica del paese, seriamente minacciata dal regime nazista istauratesi a quel tempo.
Perlasca infatti privo di reali appoggi politici riuscì aiutato da poche persone a mantenere in condizioni “ umane “ gli ebrei del luogo, limitandone le deportazioni e uccisioni, anche quando i nazisti invaderanno la città, tutto ciò grazie a false promesse ai militari tedeschi e a una buona dose di fortuna e amicizie.
Tutto ciò sarà poi dimenticato dalle autorità italiane che solo in un secondo momento, dopo la consegna di svariate onorificenze donate a Perlasca in tutto il mondo, lo ringrazieranno con un breve colloquio con il presidente della repubblica.

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LA BANALITA' DEL BENE: SIGNIFICATO

Focalizzazione: La focalizzazione risulta essere zero quando l’autore narra delle vicende accadute e descrive l’intervista al protagonista, mentre la focalizzazione è interna quando è lo stesso Perlasca a narrare i fatti.
Durata: Nel racconto prevale notevolmente il tempo della storia sul tempo del discorso, eccetto nei punti in cui si hanno delle riflessioni in cui il tempo della storia si azzera o quando i due tempi si corrispondono ossia nei dialoghi.
- “ Nell’ aprile del 1943…prima “ ( p.45 ) TS > TD
- “ E lei che cosa sapeva? “ << Sapevo quello…sapere.

>> (p.33) TS = TD
- “ Giorgio Perlasca è un bel…..Riccardo. “ (p.19) TS = 0
Lessico: Nel testo il registro di medio livello non presenta terminologie specifiche, a parte alcune espressioni tipiche d’altre lingue.
Sintassi: La costruzione paratattica caratterizza il testo e con essa il discorso di tipo indiretto, i periodi se pur lunghi vengono alleggeriti dall’abbondante uso di punti.

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LA BANALITA' DEL BENE: ANALISI

Uso della punteggiatura: L’autore usa notevolmente sia i punti sia le virgole per rendere la narrazione più scorrevole e dinamica, inoltre le parole straniere o particolari nomi richiedono l’uso delle virgolette.

Figure retoriche: Non ne sono state trovate, anche se probabilmente potrebbe essermi sfuggito qualche paragone.

Temi e motivi affrontati nel libro: Il libro riporta dal profilo storico la condizione della popolazione ebraica durante la persecuzione nazista e ancor meglio la popolazione ebraica ungherese di cui non vi sono moltissime fonti. Dal profilo umano l’autore racconta di quanto peso possa aver avuto la solidarietà di un uomo verso i propri simili, durante una situazione drammatica quale la guerra.