August Wilhelm von Schlegel

Schlegel arricchisce la tesi di Schiller di determinazioni storiche più complesse (1 pagine formato doc)

Appunto di devildaughter
August Wilhelm von Schlegel August Wilhelm von Schlegel Romanticismo e cristianesimo Schlegel riprende da Schiller l'antitesi fondamentale che qualifica la poesia romantica rispetto la classica, ma la arricchisce di determinazioni storiche più complesse: non si tratta più solo del passaggio da “natura” a “cultura”, ma degli elementi fondamentali della civiltà medievale, culla delle nazioni moderne: l'incontro tra il germanesimo, il mondo classico e il cristianesimo.
Soprattutto il cristianesimo, in base alla convinzione che «la religione è la radice del nostro essere», è visto come la sorgente di una sensibilità nuova, che potrebbe trovare espressione nell'imitazione degli antichi: la scissione interiore che caratterizza questa sensibilità è ricondotta all'opposizione cristiana tra via terrena ed eternità, tra sensi e anima. In questo modo viene cristianizzata anche l'aspirazione all'infinito propria del romanticismo, origine del suo carattere “malinconico”; nelle ultime frasi del brano essa trova un riscontro nei tratti formali dell'arte nuova: l'arte classica antica mira alla conclusa perfezione delle forme, quella romantica traduce l'aspirazione all'infinito nel carattere indefinito, non finito, imperfetto delle forme.