Boccaccio
Novella "Calandrino e il porco imbolato", analisi. (documento doc pag.1) (0 pagine formato doc)
Calandrino e il porco imbolato Calandrino e il porco imbolato Novella raccontata nell'ottava giornata.
La racconta Filomena e tratta dell'ingenuità, cioè del tema contrapposto a quello dell'intelligenza. Calandrino ha ucciso il porco che aveva allevato in campagna; lo deve riportare alla moglie in città, ma gli amici Bruno e Buffalmacco gli consigliano di venderlo. Calandrino non è d'accordo, così i due amici decidono di giocargli uno scherzo. Bruno e Buffalmacco lo fanno andare col prete in una taverna ad ubriacarsi, poi gli rubano il maiale. La mattina dopo Calandrino non trova il porco e si mette ad urlare che gliel'hanno rubato; i due amici fanno finta di non credere alle sue parole, poi si fanno convincere e organizzano per il giorno dopo un'adunata con i vicini per trovare il colpevole attraverso un vecchio rito popolare. Bruno e Buffalmacco organizzano il rito in modo che sembri Calandrino il colpevole, e così accade. I due burloni chiedono a Calandrino di avere due polli a testa altrimenti andranno a riferire tutto alla moglie dello sventurato. Calandrino è costretto a dar loro ciò che vogliono: in questo modo egli rimane col danno e con la beffa. Ambiente popolare. Calandrino = uomo ingenuo, avaro e che cade sempre negli scherzi degli amici; Bruno e Buffalmacco = amici di Calandrino; astuti che giocano molti scherzi a Calandrino. Vicini, prete, moglie di Calandrino. USI E COSTUMI: ambiente contadino.