Ungaretti, Montale e Saba: vita, opere e poetica

La vita, le opere e la poetica di Giuseppe Ungaretti, di Umberto Saba e di Eugenio Montale (7 pagine formato doc)

Appunto di lauravisciglia

UNGARETTI, MONTALE E SABA

Giuseppe Ungaretti
VITA:
•    Nasce ad Alessandria D’Egitto nel 1888;
•    Muore a Milano nel 1970;
•    Orfano di padre vive ad Alessandria la giovinezza;
•    Aderisce al socialismo;
•    Nel 1914 si arruola come volontario e combatte come fante sul Carso contro gli austriaci, influenzato dalla guerra nel 1916 scrive le liriche del “il porto sepolto” e nel 1919 “allegri di naufragi”;
•    Nel 1921 aderisce al fascismo;
•    Nel 1925-1928 ha una crisi spirituale e si riavvicina al Cattolicesimo in conseguenza a questa crisi nel 1933 scrive “Sentimento del tempo”.
•    Nel 1943-44 occupazione di Roma dei nazisti che gli provoca moltissima sofferenza e scrive “il dolore”;
•    Nel 1969 viene stampata “vita di un uomo” raccolta di tutta la sua produzione.

UNGARETTI, POETICA

LA POETICA:
Opera L’Allegria contiene “il porto sepolto” e “Allegria di naufragi”
Tutte le poesia sono datata e indicano il luogo di composizione formano quindi una sorta di diario autobiografico.
 Dal punto di vista della forma Ungaretti compie una rivoluzione rispetto alla tradizione poetica italiana infatti abolisce quasi totalmente la punteggiatua e le rime per evidenziare le singole parole.

Le parole sono scarnificate e isolate graficamente.
I versi sono liberi e brevissimi, il ritmo è spezzato dagli spazi bianchi che rappresentano il silenzio da cui nascono le parole.
Come i simbolisti e futuristi rifiuto della poesia come discorso logico o ragionamento infatti uso dell’analogia.
Sul piano del contenuto il poeta vuole trasmettere il caos-l’amore lo sconcerto della guerra. L’altro obiettivo è restituire alle parole la purezza. La poesia deve rappresentare cose esistenziali e ciò si collega alla poesia pura ricercata nel simbolismo europeo.
IL PORTO SEPOLTO:
Temi:
•    Poesia come immersione nell’io profondo;
•    Poesia come ascolto del mistero della vita;
•    Poesia come dispersione a chi legge;
•    Poesia come segreto inesauribile per il poeta;
Il titolo è autobiografico e si riferisce ad una leggenda  del porto sepolto sotto Alessandria D’Egitto. Il linguaggio è compost da versi liberi molto brevi, spazi bianchi che rappresentano il silenzio e da assenza di punteggiatura.
SAN MARTINO DEL CARSO:
Temi:
•    Guerra come distruzione;
•    Angoscia e sofferenza per chi non c’è più;
•    Poesia come ricordo e per non cancellare chi abbiamo amato;
•    Poesia come testimonianza;
Analogia: paese sventrato e distrutto. Cuore: Cimitero/paese ancora più distrutto.

La poesia tra le due guerre: Ungaretti, Montale e Saba

VEGLIA UNGARETTI

VEGLIA:
Temi:
•    Brutalità e l’orrore della guerra;
•    Amore per la vita;
•    Presa di coscienza della condizione umana;
•    Senso del tempo;
•    Sentimento fraterno anche per il nemico;
Linguaggio crudo e relastico.
FRATELLI:
Temi:
•    La guerra non divide ma unisce;
•    La fragilità e la paura;
•    La ribellione involontaria di fronte al suo destino;
Linguaggio contratto e scarinificato con assenza di verbi e un solo punto di domanda.

UNGARETTI SOLDATI

SOLDATI:
Temi:
•    Fragilità e precarietà della condizione umana;
•    Precarietà del soldato il guerra;
LA MADRE:
Temi:    
•    La morte come riavvicinamento a Dio;
•    La madre come severa sacerdotessa che è tramite tra il poeta e Dio;
•    La poesia come preghiera;
Tre similitudini che collegano passato e futuro. Una metafora iniziale.

UMBERTO SABA: RIASSUNTO

UMBERTO SABA VITA:
•    Trieste 1883-1957
•    Autodidatta;
•    Nel 1903 va a Pisa e poi a Firenze e chiede la cittadinanza italiana inzia a comporre le prime poesie;
•    Finita la guerra torna a Trieste;
•    Nel 1921 esce la prima edizione del canzoniere.
POETICA:
Temi:
•    Avvenimenti e i sentimenti del poeta;
•    Predilige le cose di tutti i giorni;
•    Più importanza al contenuto che alla forma;
•    Utilizza un linguaggio semplice e quotidiano;
•    Utilizza forme metriche tradizionali;
Temi modernissimi:
•    Conflitto tra soggetto e mondo;
•    Sofferenza psichica;
•    Aspirazione alla solidarietà e alla sincerità;
•    Crisi dell’uomo contemporaneo.

SABA POESIE

LA CAPRA:
Tre strofe di endecassillabi.
Prima:
•    Descrittiva;
•    Situazione insolita (provocazione)
•    Sentimento di solidarietà con gli altri esseri;
Seconda:
•    Racconto il fatto: ha risposto al beato prima per scherzo poi per esprimere il dolore universale;
Terza:
Parallelo tra vita e male e dolore per le persecuzioni razziali.

EUGENIO MONTALE, POETICA

EUGENIO MONTALE
Genova 1896- Milano 1981
La vita di Montale si può dividere in 3 stagioni:
STAGIONE LIGURE:
•    Diploma di ragioniere;
•    1917 arruola nella prima guerra;
•    1925 firma il manifesto degli intellettuali antifascisti e viene pubblicata la raccolta “ossi di seppia”
STAGIONE FIORENTINA:
•    1927 Si trasferisce a Firenze;
•    1938 licenziato dal posto di bibliotecario perché antifascista;
•    1936 raccolta “le occasioni”
Tragedia della guerra:
Nel 1940 viene sfollato a Genova, nel 1945 aderisce al partito d’azione, nel 1943 scrive 15 poesie de “la bufera e altro”
STAGIONE MILANESE:
•    1948 giornalista per il “corriere della sera”
•    1951 si trasferisce a Milano
•    1967 viene nominato senatore a vita
•    1981 muore
OPERE:
STAGIONE LUGURE:
Ossi di Seppia= paesaggio estivo delle sterre, temi aridità, male di vivere.
STAGIONE FIORENTINA:
Le occasioni= scavo nel ricordo, introspezione. Temi: le occasioni della memoria, i colloqui con la donna.
STAGIONE MILANESE:
Satura= ironia sulla falsità del vivere contemporaneo.
POETICA: Poesia sobria essenziale, concetti, emozioni e sentimenti sono espressi attraverso oggetti caricati di simboli. Questa tecnica si chiama correlativo oggettivo. Nei versi si trovano le occasioni biografiche che equivalgono ai sentimenti. Le occasioni sono gli oggetti che corrispondono ai sentimenti. Tuttavia non è una poesia irrazionale, legata all’inconscio.

Meriggiare pallido e assorto:
Prima strofa: muro=prigione in cui tutti gli uomini vivono
Seconda: movimento monotono e inutile delle formiche.
Terza: mare= immensità e libertà ma lontano e inaccessibile.
Quarta: sole troppo abbagliante, muraglia con cocci aguzzi (la vita e la sua sofferenza).
Messaggio: aridità dell’esistenza(crepe al suolo), senso di limite(muro), inutilità di ogni sforzo (formiche) non senso dell’esistenza.