Cantico di San Francesco: commento e analisi

Commento ed analisi del Cantico delle creature di San Francesco (0 pagine formato doc)

Appunto di biusy

IL CANTICO DELLE CREATURE DI SAN FRANCESCO

Per comprendere l'opera di San Francesco è necessario analizzare il contesto storico in cui visse il religioso.

Infatti i secoli immediatamente posteriori al mille sono di grande importanza perchè ricchi di fermenti e di trasformazioni. Fermenti che si sviluppano nella situazione che si è venuta a creare con la mondanizzazione della Chiesa, con la comunanza di interessi tra feudalità e clero che spesso trova coincidenza nella figura del vescovo-conte e con l'interferenza del potere mondano nell'istituzione delle chiese e nella nomina dei religiosi.

Due sono le vie percorse per sbloccare questa situazione: una imboccata in alto dai papi che mirano a liberarsi della ipoteche imperiali; l' altra imboccata dal basso da gruppi minoritari di intensa spiritualità da larghe masse di credenti che provano disagio sociale verso le strutture feudali in contrasto con l'avvento del comune e esigenze di cambiamento e rinnovamento. Abbiamo proprio in questo periodo la fondazione del monastero di Cluny in Borgogna, ispirato alla regola di San Benedetto, modello di religiosità di formazione spirituale.

E' sempre sulla regola di San Benedetto che nel 1098 si modella un altro ordine monacale, quello dei Cistercensi che dall' originario monastero di Citeaux si diffonde in tutta l' Europa. Questo accentua l' sigenza della più assoluta povertà in contrasto con le abitudini del clero mondanizzato. Fino a quando questi movimenti si mantennero nell'ambito dell'ortodossia e dell'istituzione ecclesiastica la gerarchia non poteva far altro che approvarli.

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Ma l'ansia di rinnovamento si manifestava anche in forme meno mistiche e in una prospettiva di vita associata ed allora il conflitto era inevitabile. Questo si verifica con i movimenti detti ereticali: quelli dei Patarini, dei Valdesi e dei Catari. I Patarini alla polemica contro il clero corrotto aggiungono l'insurrezione contro Guido da Velate, perchè l'arcivescovo nominato dall'imperatore e gradito alle aristocrazie, e fondono quindi le motivazioni etico-religiose con quelle politiche e di classe; seguaci di Pietro Valdo, un ricco mercante di Lione che attorno al 1170 abbandona gli agi familiari e si dà alla predicazione, i Valdesi non pensano a rinnovare la Chiesa ma addirittura ad eliminarla: sostengono che alle Sacre Scritture il fedele si debba avvicinare da solo; i Catari (puri) concepiscono l' intero universo come luogo di scontro tra Bene e Male ma escludono l' azione salvifica della Grazia.

Di fronte a questi la Chiesa si difende organizzando processi contro l'eretica tramite il tribunale dell'Inquisizione, bandendo crociate o servendosi dell'opera dei Domenicani, ordine fondato dallo spagnolo Domenico di Guzman e dei Francescani, ordine fondato da Francesco D'Assisi. San Francesco nacque ad Assisi nel 1182 da Pietro Bernardone, ricco mercante, e da Madonna Pica, di origine provenzale.