Clitennestra, figlia di Tindaro
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Clitennestra Figlia di Tindaro, re di Sparta, e di Leda, sorella di Elena e dei Dioscuri.
In seconde nozze divenne la moglie di Agamennone. Con lui ebbe quattro figli: Oreste, Ifigenia, Elettra, Crisotemi. Il matrimonio con l'eroe greco, dopo anni di rancore, sfociò nel sangue. Infatti Agamennone l'aveva sposata dopo averle ucciso il primo marito e il relativo figlioletto. Poi la donna era stata straziata dal dolore di vedere la figlia Ifigenia sacrificata per ottenere il vento propizio alla spedizione contro Troia. Non bisogna poi dimenticare che, per ironia della sorte, Clitennestra era la sorella della famosa Elena per la quale era scoppiata quella maledetta guerra. Terminato lo scontro tra greci e troiani, Agamennone torna vittorioso a casa. E Clitennestra, che nel frattempo meditava la vendetta insieme all'amante Egisto, compie un capolavoro di malvagità: stende un tappeto di porpora in onore del vincitore. Agamennone, inconsapevole di ciò che sta per fare, ci cammina sopra. Il suo destino a quel punto è segnato dal severo giudizio degli dei, che non gli perdonano un gesto tanto superbo. Agamennone morirà insieme a Cassandra, sua preda di guerra, per mano della moglie e dell'amante. A sua volta Clitennestra verrà uccisa dal figlio Oreste. Le vicende tragiche di questa famiglia hanno dato luogo a uno dei più splendidi capolavori drammaturgici, la trilogia dell'Orestiade di Eschilo.