Il concetto di manierismo

In breve, il manierismo e le sue caratteristiche principali in rapporto al classicismo rinascimentale.(formato 2 pg) (0 pagine formato doc)

Appunto di giogi
IL CONCETTO DI MANIERISMO IL CONCETTO DI MANIERISMO LA POETICA DOMINANTE ALL'INIZIO DEL `500 E' IL CLASSICISMO, MA IN SEGUITO ABBIAMO UNA REAZIONE CHE PORTA A RIFIUTARNE I CONCETTI IDEOLOGICI.
IN CONTRAPPOSIZIONE AL CLASSICISMO RINASCIMENTALE, CHE E' STATO VISTO COME UN ESEMPIO DI EQUILIBRIO, ORDINE, MISURA E DECORO FORMALE, SI SVILUPPANO DUE CORRENTI: CONTRORINASCIMENTO: IN PARTICOLARE PER LE TENDENZE NATURALISTICHE E MAGICO-SCIENTIFICHE CHE SI OPPONGONO AL NEO-PLATONISMO. ANTIRINASCIMENTO: PER LA PRODUZIONE LETTERARIA E FIGURATIVA DI TIPO GROTTESCO, MOSTRUOSO E FIABESCO. LE REGOLE CLASSICISTICHE RISULTANO INFATTI LIMITANTI E RESTRITTIVE E DETERMINANO LA NASCITA DI FORZE OPPOSTE E CONTRASTANTI.
PROPRIO IN QUESTA REAZIONE SI PUO' INDIVIDUARE LA NASCITA DEL RAZIONALISMO, CHE RAPPRESENTA IL RITORNO ALL'IRRAZIONALE. POSTO FRA RINASCIMENTO E BAROCCO, IL M. RIFIUTA LE MISURE ARMONICHE E FORZA QUELLE REGOLE CONTRO CUI SI PRONUNCIERA' IL `600. INIZIALMENTE, IL M. E' APPLICATO ALLE ARTI FIGURATIVE PER SOTTOLINEARE LE CARATTERISTICHE DELLA PITTURA POST-RINASCIMENTALE. SUL PIANO LETTERARIO, I CONTENUTI MANIERISTICI SI RITROVANO NEI TEMI LEGATI ALLA CRISI DELLE CERTEZZE RAZIONALI: FOLLIA: PERCORRE IN PARTE ANCHE L'UMANESIMO (VD.ERASMO DA ROTTERDAM). MALINCONIA: E' LA COMPONENTE ESSENZIALE DELLA POESIA TASSIANA. MAGIA, DEMONIACO, ORRORE. UTOPIA: DERIVA DAL DIFFICILE RAPPORTO TRA L'INDIVIDUO E LA REALTA'. PER QUANTO RIGUARDA LE SOLUZIONI FORMALI, LA MISURA DEL CLASSICISMO SI TRASFORMA NELLA RICERCA DI FORME ESASPERATE ED ESTREME; ALLA DISTINZIONE RIGOROSA DI GENERI E STILI SI OPPONE LA LORO MESCOLANZA. INFATTI TRA GLI ASPETTI DEL M. C'E' LA TENDENZA SPERIMENTALE, CHE RIPRENDE I TEMI DELLA TRADIZIONE COMBINANDOLI E VARIANDOLI, CONTRO IL TEMA DELL'IMITAZIONE CLASSICISTICA. IL M. VA INOLTRE INSERITO IN UNA VISIONE DELLA REALTA' CHE STA CAMBIANDO: PER HAUSER IL M. E' SOPRATTUTTO UNA CONDIZIONE ALIENATA DELL'ARTISTA, INSERITO IN UN MONDO DOVE LA LETTERATURA E' UNA MERCE DI SCAMBIO (CIO' E' EVIDENTE NELLA COMMITTENZA DI OPERE AD USO PRIVATO E NELLA DIFFUSIONE DEL LIBRO, CHE PERMETTE UN'AMPIA CIRCOLAZIONE DELL'OPERA) PROPRIO PER QUESTO GLI AUTORI SCRIVONO OPERE BIZZARRE: ESSI CERCANO IL MODO PER CONQUISTARE IL PUBBLICO E TROVARE UNA STABILE COLLOCAZIONE SOCIALE. IL M. RIFLETTE INOLTRE LA CRISI DELLE CERTEZZE RELATIVE AL POSTO DELL'UOMO NELL'UNIVERSO, DERIVANTI DALLA TEORIA ELIOCENTRICA DI COPERNICO.