Impressionismo e letteratura: saggio breve
Saggio breve sui rapporti tra la letteratura del novecento e l'impressionismo e le caratteristiche dei pittori impressionisti (1 pagine formato doc)
IMPRESSIONISMO LETTERATURA
Impressionismo e letteratura.
Uno dei primi incontri tra letteratura e impressionismo avviene grazie alle opere di Verlaine, poeta maledetto del 19° secolo, prerogativa di questo autore è l’unire la poesia alla musicalità e al colore, così come, quindi, i pittori impressionisti ed espressionisti riportavano il loro stato d’animo sull’opera, ad esempio Monet con “Impressioni al sorgere del sole” o Van Gogh con “Campo di grano con corvi”, questo poeta ed in seguito molti altri esprimeranno il loro stato d’animo in rapporto, come avviene nella poesia “Canzone d’autunno”, al suono o al trascorrere del tempo lasciando trapelare anche un sentimento tipico di quest’epoca come la labilità dell’essere.IMPRESSIONISMO CARATTERISTICHE
Importante è anche “Arte poetica” dove si è davanti al manifesto di un nuovo modo di fare poesia, ribellandosi al tradizionale creandone una nuova legata appunto alla musicalità, questo nuovo genere non deve essere educatrice né moralista o satirico ma deve avere il carattere lieve della sfumatura del colore che sarà la caratteristica prima dello stesso impressionismo, dove le pennellate si susseguono e affiancano in un preciso ordine lasciando supporre l’animo tormentato del pittore, l’artista infatti tende all’evasione, a scartare tutto ciò che è tradizionale e punta a rallegrare l’occhio e nel caso della musica e della letteratura l’orecchio.
Impressionismo: riassunto di arte
IMPRESSIONISMO PITTORI
I pittori impressionisti quindi sull’onda del simbolismo lanciato da Baudelaire si trovano in armonia con la natura e ne sfruttano la vivacità dei colori per i loro quadri, infatti essi dipingono all’aperto e riscoprono i colori e la luce, dando importanza ai vari momenti della giornata, cogliendo non una natura statica ma in continuo movimento, che prende vita con pennellate brevi e sfumate, senza tratti neri, solo con l’uso del chiaro-scuro, sicuramente grazie anche alla nascita della fotografia che permetterà di studiare la luce anche per le tele pittoriche. Ma come tutte le cose anche l’impressionismo è condannato al declino e così a questo si sostituirà il post-impressionismo che metterà in luce i temi della diversità e dell’emarginazione grazie alle opere di tre grandi pittori come Van Gogh, Gauguin e Toulouse-Lautrec.
Van Gogh è il tramite tra l’impressionismo, che nel 1880 sarà un pò superato, ritraendo solo paesaggi, e l’espressionismo caratterizzato dal fatto che le sensazioni irrompono nel paesaggio dall’animo, connotandolo a sua immagine.
Impressionismo di Monet
IMPRESSIONISMO FRANCESE
Anche Gauguin è un post-impressionista ma con lui il disegno ritorna netto e le sue figure sono piatte e bidimensionali, rimandandosi chiaramente alle stampe cinesi. Egli riassorbe la presenza della morte in un quadro pacato ma allo stesso tempo inquietante per quello che rappresenta e per la semplicità con cui lo fa, ponendo uno spirito dietro alla donna che dorme, da qui il nome del quadro “Lo spirito dei morti veglia”. Il terzo e ultimo pittore è forse quello che meglio di tutti rappresenta la diversità, Toulouse-Lautrec era un nobile che dopo due cadute divenne deforme e sentendosi deriso rifiutò la società rifugiandosi in un mondo di emarginati, dipingendo ballerine del Moulin Rouge e facendo manifesti pubblicitari come quello a Jane Avril.
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