Leonardo Sciascia: biografia

Leonardo Sciascia: riassunto della biografia, e sul pensiero e sulle opere principali dello scrittore siciliano (5 pagine formato doc)

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LEONARDO SCIASCIA BIOGRAFIA

Leonardo Sciascia. 1921: Leonardo Sciascia nasce a Racalmuto, un paese della provincia d'Agrigento ricco solo di miniere di zolfo e di sale.

Suo padre è contabile in una miniera. Sciascia è il maggiore di tre fratelli; passerà buona parte della sua infanzia in compagnia delle zie, responsabili di un'educazione prevalentemente laica. Anni Trenta: precocemente infastidito dai rituali del regime fascista, il giovane Sciascia legge libri che resteranno per lui fondamentali (Manzoni, Hugo, Casanova, Courier, Diderot), va molto al cinema e a teatro, a Caltanissetta - dove frequenta l'Istituto Magistrale - entra in contatto con ambienti antifascisti.
Le sue letture si allargano ai narratori americani (Dos Passos, Hemingway, Faulkner), ad Ungaretti e Montale, ai poeti simbolisti francesi, a filosofi come Spinoza.
1936: scoppia la guerra di Spagna, un'altra esperienza decisiva nella formazione di Sciascia, che dedicherà uno dei suoi racconti più belli, "L'antimonio", alla sofferenza dei disoccupati siciliani mandati da Mussolini a morire per Franco.

Leonardo Sciascia: vita e opere

LEONARDO SCIASCIA BIOGRAFIA BREVE

1941: s'impiega presso il consorzio agrario di Racalmuto, come addetto all'ammasso del grano. Quest'impiego gli darà modo di toccare con mano la tragica povertà di contadini, salinari e zolfatari: ne darà testimonianza letteraria nelle "Parrocchie di Regalpetra".
1944: dopo avere abbandonato la facoltà di Magistero di Messina, si sposa con Maria Andronico, una collega maestra; dal matrimonio nasceranno due figlie, Laura e Anna Maria. Comincia a pubblicare poesie, fogli di diario e articoli politico-letterari in alcuni giornali di provincia.
1948: il fratello di Sciascia, Giuseppe - direttore di una miniera ad Assoro -, si uccide a venticinque anni. E' un lutto che segnerà nel profondo la vita di Leonardo, che eviterà quasi sempre di parlare del fratello e della sua morte, della quale non riuscì a spiegarsi la ragione.
1949: Sciascia comincia a insegnare nelle scuole elementari di Racalmuto. Farà il maestro fino al 1957, senza una particolare passione per l'insegnamento ma non perdendo mai di vista l'umanità dei suoi alunni, annoiati da una scolarizzazione quasi forzata, profondamente lontana dai loro bisogni primari. Nello stesso '49 Sciascia è tra i fondatori della rivista nissena "Galleria", che dirigerà dal 1950 fino alla morte, garantendosi la collaborazione di prestigiosi scrittori e critici, fra i quali Pasolini.

Leonardo Sciascia: poetica, temi e stile letterario

LEONARDO SCIASCIA BIOGRAFIA RIASSUNTO

1950: Sciascia pubblica il suo primo libro, "Favole della dittatura", prosette in forma di favola esopiana che precedono di due anni l'uscita della sua unica raccolta di versi, "La Sicilia, il suo cuore", e dell'antologia "Il fiore della poesia romanesca", edita con una prefazione di Pasolini.
1953: Sciascia pubblica il saggio "Pirandello e il pirandellismo" e comincia a collaborare con la "Gazzetta di Parma", recensendo - fra l'altro - con precoce intelligenza critica "Finzioni" di Jorge Luis Borges. Suoi articoli escono anche su "L'Ora", "Letteratura" e "Nuova Corrente", più tardi su "Tempo Presente" e "Officina".

Leonardo Sciascia: poetica e breve biografia

LEONARDO SCIASCIA BIOGRAFIA E OPERE

1955: la rivista "Nuovi Argomenti" pubblica le sue "Cronache scolastiche", ispirate alla sua esperienza di maestro. L'editore Vito Laterza invita Sciascia a lavorare ancora sul passato e sul presente di Racalmuto per ricavarne un libro intero. "Le parrocchie di Regalpetra" esce così nel 1956, favorevolmente accolto da critici importanti. Vince anche il premio Crotone.