Letteratura tra 800 e 900: dal neoclassicismo al futurismo

Letteratura fra Ottocento e Novecento: schema di autori e correnti letterarie dal neoclassicismo al futurismo

Letteratura tra 800 e 900: dal neoclassicismo al futurismo
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LETTERATURA TRA 800 E 900

La letteratura tra '800 e '900 conosce diverse correnti letterarie
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La letteratura tra Ottocento e Novecento conosce moltissime correnti, che vanno dal neoclassicismo fino alle avanguardie. Ma come si passa da una corrente all'altra? Quali sono i principali esponenti di ciascuna, e come il contesto influisce su di esse? Vediamo i punti principali, in modo molto schematico, che caratterizzano ciascuna corrente letteraria.

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NEOCLASSICISMO

Caratteri principali del Neoclassicismo:

  • Imitazione dei caratteri dei modelli classici dell’arte greca e romana
  • L’antica Grecia come culla di un modello di bellezza, in cui l’armonia e l’equilibrio erano frutto di un nobile dominio delle passioni
  • Scoperta di Ercolano e Pompei
  • Ampio repertorio di miti, ambientazioni classicheggianti; moda dei temi tragici, epici, lirici.

Principale esponente: Ugo Foscolo.

PREROMANTICISMO

Caratteristiche del preromanticismo:

  • Poesia cimiteriale inglese e la poesia ossianica: gusto del cupo, del malinconico, del sepolcrale
  • L’opera di Rousseau, in particolare La nuova Eloisa, che sviluppò i temi del sentimento, dei paesaggi solitari
  • Il “Werther” di Goethe, che introdusse il tema di amore e morte
  • Il movimento dello Sturm und Drang tedesco

ROMANTICISMO

Romanticismo è un termine usato in senso dispregiativo già nel 1600 in Inghilterra. Caratteristiche:

  • Idea di nazione come insieme di persone unite nella storia, nella lingua e nella traduizione
  • Si contrappone alla razionalità ed al materialismo
  • L’arte come espressione, come esaltazione della soggettività
  • Rifiuto delle regole codificate dalla tradizione classica
  • Massima libertà espressiva
  • Esaltazione del sentimento, cioè libera attività creatrice dell’uomo
  • Rivalutazione della storia (storiografia), in particolare del Medioevo
  • Rifiuto della mitologia
  • Nuovi generi letterari: il romanzo storico, il teatro, le ballate.

Principali esponenti: Giacomo Leopardi, Alessandro Manzoni

NATURALISMO

Il Naturalismo è un atteggiamento sorto in Francia come applicazione del Positivismo, che si propone di rappresentare la realtà con gli stessi metodi usati dalle scienze naturali (da cui il nome). Caratteristiche:

  • Osservazione oggettiva della realtà
  • La rappresentazione dei fatti mediante leggi scientifiche (Positivismo)
  • La scrittura come documento oggettivo

Temi: la vita quotidiana, le passioni morbose, le condizioni di vita del proletariato urbano

Principali esponenti: Gustave Flaubert, Emile Zola

SCAPIGLIATURA

La Scapigliatura si sviluppa a Milano riprendendo i Bohemien francesi. Caratteristiche:

  • Movimento di reazione contro la letteratura romantica
  • Il termine prende origine dal titolo del romanzo La Scapigliatura
  • Atteggiamento polemico e provocatorio contro la cultura del tempo
  • Si schierarono contro la società borghese
  • Proclamarono il culto del vero
  • Introdussero i temi del brutto, del deforme, dello sporco.

VERISMO

Risente enormemente dell'influenza del naturalismo francese. Caratteristiche:

  • Canone dell’obiettività: il compito dello scrittore è di riprodurre il vero storico
  • Canone dell’impersonalità: lo scrittore non deve far trasparire nell’opera la sua presenza
  • Canone della scientificità: il vero va ritratto attraverso il metodo scientifico
  • Il linguaggio deve essere adatto alla vicenda stessa
  • Verismo italiano: carattere regionalistico e tono pessimistico

Esponenti principali: Luigi Capuana, Giovanni Verga

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DECADENTISMO

L’organo ufficiale del decadentismo fu la rivista Le Decadent. Personaggi e opere: A Rebours (A ritroso, o controcorrente) di J.

K. Huysmans; Dorian Gray protagonista dell’omonimo di Wilde e Andrea Sperelli del Piacere di D’Annunzio.

  • Il termine fu preso da un sonetto del 1883 di Paul Verlaine (un autore decadente) dal titolo Languore
  • L’estetismo e il simbolismo sono due manifestazioni del decadentismo: il primo riguarda soprattutto la narrativa italiana e inglese, il secondo la lirica francese.
  • I suoi presupposti filosofici vanno ricercati nei pensieri di Nietzsche e Bergson.
  • Estraneità dell’intellettuale: egli è quindi il poeta maledetto, uno sradicato, ma volutamente sradicato a differenza dell’eroe romantico che lo era per motivi indipendenti dalla sua volontà.
  • Rifiuto del metodo scientifico e razionale proposto dal positivismo, a favore di un approccio irrazionale che apre la via all’inconscio
  • Ribellione ai valori culturali della società borghese
  • Soggettivismo e individualismo: l’arte deve esprimere le sensazioni del soggetto, non è più mera imitazione della realtà come nel neoclassicismo o nel verismo
  • Inoltre i decadenti affermano l’autonomia e la superiorità dell’arte: sono assurde le pretese positivistiche di applicare la scienza all’arte, ma, al contrario, tutto deve essere subordinato all’arte.
  • Concezione del poeta come superuomo e profeta
  • Uso della parola poetica e del simbolismo: la parola non si esaurisce nel suo significato razionale, sintattico, ma ha un valore simbolico, recondito. Il simbolismo è uno dei tratti di più marcata innovazione rispetto al Romanticismo.

Esponenti principali: Giovanni Pascoli, Gabriele D’Annunzio

CREPUSCOLARISMO

Il termine Crepuscolare fu inventato da Borgese per definire una produzione lirica che sembrava spegnersi. Caratteristiche:

  • Temi focalizzati sulla noia quotidiana delle città di provincia, i giardini abbandonati
  • La poetica deriva da una sensazione di sconfitta nella vita e nell’arte
  • Incapaci di aderire a valori concreti, quali quelli dell’800 o ai miti dannunziani
  • Rinunciano alla lotta e alla polemica
  • Si rifanno agli scapigliati, alla poetica pascoliana, al simbolismo

FUTURISMO

Il futurismo è un movimento d’avanguardia che propone una nuova concezione dell’arte, che si deve adeguare alla velocità del progresso della società industriale. Caratteristiche:

  • Volontà di abolire ogni distanza tra arte e vita
  • Esaltazione della bellezza della civiltà delle macchine
  • Polemica contro il gusto tradizionale
  • Affermazione della guerra, dell’azione impetuosa, della violenza
  • Irrazionalismo (cfr.Decadentismo)

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