La lirica greca: schema
Schema riassuntivo sulla lirica greca e analisi dei frammenti di Alceo, Archiloco, Saffo e Mimnermo (9 pagine formato doc)
LIRICA GRECA: SCHEMA
La Lirica.
• La poesia presenta una struttura in versi e ha il significato di fare, produrre testi.Essa si divide in vari generi:
1. epica (esametro)
2. lirica (ottava)
3. filosofico- didascalica
4. celebrativo- encomiastica
• Esistono differenti manifestazioni della poesia: ogni genere poetico si differenzia dall’altro per la presenza di differenti metri, con differenti funzioni.
• La lirica deriva dal nome dello strumento con il quale la poesia veniva “cantata”, la lira. Questo genere nasce in Grecia nel VI- VII secolo a.C. i cui esponenti sono:
1. Alceo: temi politici, simposiaci- amorosi
2. Saffo: tema amoroso, le poesie erano dedicate alle fanciulle che frequentavano un collegio femminile, da lei diretto, sull’isola di Lesbo.
• Il mondo Latino , riprende i temi trattati dai poeti Greci , talvolta riprendendo passo, passo alcuni versi( vedi frammento 2 d di Saffo ripreso da Catullo nel LI carme e il frammento 90 d. di Saffo ripreso un verso identico sia nel contenuto che nella metrica da Orazio ).
Lirica greca: caratteristiche generali e suddivisione
LIRICA GRECA: RIASSUNTO
Mimnermo.
Quale vita, che dolcezza senza Afrodite d’oro?
Meglio morire quando non avrò più cari,
gli amori segreti e il letto e le dolcissime offerte,
che di giovinezza sono i fiori fugaci
per gli uomini e le donne.
Quando viene la dolorosa vecchiaia
Che rende l’uomo bello simile al brutto,
sempre nella mente lo consumano malvagi pensieri;
né più s’allieta guardando la luce del sole;
ma è odioso ai fanciulli e sprezzato dalle donne:
tanto grave Zeus volle la vecchiaia.
• Tema erotico: identificazione della vita con il godimento amoroso, argomento non presente nella letteratura Italiana medievale , poiché bandito dalla Chiesa
POETAE NOVI
• I “poetae novi” riprendono la poesia Greca: è il caso di Catullo, anche se la “puella” greca presenta un velo erotico. Per Petrarca invece si tratta di un amore Platonico.
• Orazio nel “Carpe Diem” riprende il tema della fugacità della vita: bisogna cogliere tutto nella giovinezza poiché essa scorre velocissima . Questo tema verrà poi ripreso dall’autore Umanista Lorenzo De Medici.
• Il concetto di “calon”(vecchiaia, bello estetico) é determinante nel mondo Greco, anche se i filosofi Greci considerano la vecchiaia come fonte di saggezza. Per Mimnermo, invece é la fine della vita, del godimento amoroso, della bellezza estetica. Viene preso quindi in considerazione il tema della fugacità del tempo: la “ dolorosa vecchiaia” è fonte di scoramento, nella quale “l’uomo bello è simile al brutto”, essa quindi determina la cessazione di ogni tipo di gioia.
• Il poeta preferirebbe piuttosto “ morire quando non avrò più cari gli amori segreti e il letto e le dolcissime offerte, che di giovinezza sono i fiori fugaci” che diventare vecchio, la morte diventa una soluzione per fuggire alla bruttezza dell’invecchiamento.
• La decisione divina dell’introduzione di tale “ malattia”, provoca nell’animo dell’autore un certo sentimento di avversione e nello stesso tempo di rassegnazione alla sorte comune di ogni uomo( “ ...è odioso ai fanciulli e sprezzato dalle donne; tanto grave Zeus volle la vecchiaia”).