La poesia lirica: definizione e caratteristiche
La poesiia lirica: definizione, la poesia lirica greca e la poesia lirica italiana: dal Medioevo al Seicento, dal Settecento al Novecento (3 pagine formato doc)
LIRICA: DEFINIZIONE
La lirica
1. INTRODUZIONE
Lirica Genere letterario che comprende i componimenti in cui si esprime in prevalenza la soggettività del poeta.
POESIA LIRICA GRECA
2. L'ANTICHITÀ GRECO-ROMANA
Oggi si fanno rientrare nel grande genere della lirica alcuni generi che gli antichi greci tenevano distinti. I greci chiamavano lirica la poesia cantata "con accompagnamento della lira" (secondo l'etimologia) o di altro strumento a corde (pratica derivata dal mondo orientale).
La poesia lirica dalla Scuola siciliana al Dolce stil novo
POESIA LIRICA ITALIANA
3. DAL MEDIOEVO AL SEICENTO
La moderna lirica occidentale nacque in Provenza, dove nel XII secolo e, in parte, nel XIII fiorì la poesia dei trovatori, che costruirono il modello lirico poi diffuso in Germania con la poesia dei Minnesänger e in Italia. Secondo tale modello la donna è un essere superiore all'amante, come il signore rispetto al vassallo (secondo la tipologia sociale del feudalesimo); la donna è dunque irraggiungibile, e l'amore ha senso indipendentemente dal raggiungimento e dal possesso della donna. Il modello provenzale venne riproposto in Italia con la scuola siciliana e rielaborato in seguito fino alla grande lirica del Dolce stil novo e di Petrarca. Il codice di quest’ultimo avrebbe poi dominato incontrastato fino a tutto il Cinquecento, producendo il fenomeno del petrarchismo.
Gli imitatori quattrocenteschi di Petrarca (Tebaldeo, Cariteo, Serafino Aquilano) diffusero la tematica e gli artifici stilistici petrarcheschi in Europa, e su questo linguaggio lavorarono i petrarchisti inglesi (Thomas Wyatt, Henry Howard Surrey) e quelli francesi (Clément Marot, Mellin de Saint-Gelais, Maurice Scève). Il petrarchismo cinquecentesco, che fa capo a Pietro Bembo, fu continuato non solo dagli italiani ma anche dagli spagnoli (Juan Boscán Almogáver, Garcilaso de la Vega), dai poeti francesi della Pléiade e dai poeti inglesi che dettero vita al sonetto elisabettiano (Thomas Watson, Philip Sidney fino a Edmund Spenser, a John Donne e a William Shakespeare.