Il pensiero di Goethe
Analisi ben realizzata della vita dell'autore e della sua opera "I dolori del giovane Werter". (file.doc, 7 pag) (0 pagine formato doc)
Goethe Goethe.
Goethe nacque da una ricca famiglia patrizia a Francoforte sul Meno nel 1749 e morì a Weimar nel 1832. Nel 1765 Goethe fu inviato a Lipsia a compiervi gli studi giuridici; durante questi tre anni si dedicò attivamente anche al disegno e condusse un'esistenza così dissipata da rientrare a Francoforte gravemente ammalato. A Lipsia nacquero la sua prima raccolta lirica, Annette-Buch (1767; Libro di Annetta), e la commedia pastorale Die Laune des Verliebten (1767; Il capriccio dell'innamorato), cui seguì la commedia Die Mitschuldigen (1770; I complici). Nel 1770, a Strasburgo, avvenne l'incontro, con Herder e le nuove formulazioni di questi sulla poesia popolare, Omero, Shakespeare e Ossian. Nello stesso anno, ispirato dall'amore per Friederike Brion, figlia del parroco della vicina Sesenheim, egli diede nei Sesenheimer Lieder un esempio di netta e irreversibile rottura della convenzione amorosa settecentesca e di libera espressione del personale. Anche il dramma Götz, sulla figura limpida di un vigoroso cavaliere medievale sostenitore dei diritti del popolo, cui Goethe attese al ritorno a Francoforte (1771), rappresenta una netta rottura col teatro francesizzante rispettoso delle tre unità aristoteliche e un omaggio al grande modello shakespeariano. Il Götz, che anticipa la moda romantica del Medioevo o dell'acerbo umanesimo, diventa uno dei testi sacri della generazione dello Sturm und Drang. A WEIMAR: L'ATTIVITÀ POLITICA E GLI STUDI SCIENTIFICI Quel predominio dell'intuizione e del cuore sulla ragione, celebrato nel dramma Egmont (dove, sullo sfondo dell'insurrezione antispagnola nei Paesi Bassi, l'eroe del popolo e della libertà soccombe di fronte alle forze ostili del mondo esterno) si fa tragica fatalità in Die Leiden des Jungen Werther (1774; I dolori del giovane Werther), rispecchiamento di un'altra vicenda vissuta, l'amore non corrisposto per Lotte Buff, fidanzata dell'amico Kestner, a Wetzlar (Assia), dove G. faceva il tirocinio d'avvocato, e della vicenda parallela occorsa a un compagno di Wetzlar, poi suicida. Il libro, impregnato di un sentimento rousseauiano della natura, di un titanismo sentimentale incapace di compromessi e d'integrazione nella realtà, rese G. improvvisamente famoso anche fuori della Germania e lo mise in contatto con Klopstock e Lavater, col quale compì anche un viaggio sul Reno. Nell'ultimo periodo francofortese egli compose alcune delle sue liriche più famose, quali la ballata Der König in Thule (Il re di Tule) e An Schwager Kronos (All'auriga Cronos), l'Urfaust, il cui manoscritto fu ritrovato soltanto nel 1887, delle farse satiriche e i due drammi minori Clavigo e Stella. Si era nel frattempo fidanzato con la bella e ricca Lili Schönemann e la sua vita sembrava volersi fissare nell'ambiente borghese e patrizio della città natale, quando venne inattesa la chiamata a Weimar, dove il duca Carlo Augusto, allora diciottenne, lo volle suo precettore. In realtà nel piccolo Stato lo attendevano svariate m