Il Personaggio di Creonte nell'ANTIGONE DI SOFOCLE

Descrizione del re tebano; la sua personalità; il potere e le sue principali caratteristiche. (1 pagine formato doc)

Appunto di kallikratida
CREONTE NELL'ANTIGONE CREONTE NELL'ANTIGONE Creonte è una figura dominante nella tragedia , antagonista per eccellenza dell'eroina, personaggio dinamico e umano.
Ha un concetto alto della sovranità , come emerge nel “discorso della corona” del I episodio e non tollera che si trasgrediscano i suoi ordini. Per la sua intransigenza non riesce a capire il gesto di Antigone e non approva l'intervento di Ismene, pensando che anche Emone sia fuorviato dall'amore per la fanciulla. Nemmeno l'aspetto sacro e venerando di Tiresia riesce a smuoverlo: poi improvvisamente le parole del Coro e le minacce dell'indovino hanno il sopravvento su di lui: diventa incerto, sopraffatto dal sentimento paterno, come per prevenire il peggio, ma inutilmente : sventura si è aggiunta a sventura e deve riconoscere di essere la diretta causa dei suoi mali. Il carattere dominante di Creonte è l'incapacità di capire il mondo e le ragioni degli altri, perciò è un grande isolato.
E' una figura potente, tutt'altro che fredda : in lui c'è linearità e consequenzialità logica e psicologica che culmina in quell'esplosione paterna e umana di fermezza e di disperato dolore davanti al cadavere della figlia e della moglie. -“ Oh mente mia dissennata di errori miei ostinati, di insensata mia volontà!”- “Figliolo mio, tu sei morto , per la demenza mia!”-“Madre infelice……non so verso chi dei due debba rivolgermi!”-“Tutte le mie cose vacillano!”-“ Tutta la mia vita cade sotto la sorte pesante che mi ha colpito!”-