Petrarca: Morte Bella Parea Nel suo Bel Viso vv.151-172 (Parafrasi)

La parafrasi dei versi 151 al 172 della poesia estratta dal testo "I Trionfi dell Morte". Schema metrico: terzine a rima incatenata. (1 pagine formato doc)

Appunto di avrillina4ever
MORTE BELLA PAREA NEL SUO BEL VISO MORTE BELLA PAREA NEL SUO BEL VISO VV.151 - 172 La morte di Laura (da Triumphus Mortis, I) Schema metrico: terzine a rima incatenata.
L'anima di Laura, per allontanarsi dal bel corpo mortale (seno) di lei, raccolta in sé, con tutte le sue virtù aveva reso il cielo sereno in quella zona (dove l'anima si dirigeva). Nessuno dei demoni infernali (avversari) fu così ardito da mostrarsi con la sua orrida presenza, fino a quando la morte ebbe terminato (fornito) il suo assalto. Dopo che, avendo smesso di piangere e di avere paura. Ognuna delle amiche era intenta soltanto a guardare il suo bel viso ed era ormai meno turbata (fatta sicura) per la caduta di ogni speranza (per desperazion), non come una fiamma che è spenta da una forza esterna, ma che è consumata da se stessa in modo naturale, l'anima serena se andò in pace, come una luce leggera e chiara a cui manca a poco a poco ciò che le alimenta e che mantiene fino allo spegnersi (tenendo al fine) il suo aspetto delicato e sereno (caro costume).
Non pallida, ma candida più della neve che scende su un bel colle senza essere deviata dal vento, sembrava che si fosse sdraiata come una persona stanca: essendosi l'anima già allontanata dal corpo, i suoi begli occhi caddero quasi come in un sonno delicato, quello che gli sciocchi chiamano morte: anche la morte sembrava bella impressa sul suo bel viso. margheperri@libero.it