Riassunto capitoli 12-13-14 Promessi Sposi
Spiegazione dei capitoli 12,13 e 14 de I promessi sposi di Alessandro Manzoni in cui si racconta l'episodio della rivolta del pane a Milano (2 pagine formato doc)
RIASSUNTO CAPITOLO 12 PROMESSI SPOSI
Protagonista di questo capitolo è la carestia.
Manzoni aveva avuto modo di accennare alla situazione disastrosa causata dallo scarso raccolto dell'annata; adesso ne analizza le cause e le conseguenze sulla psicologia della folla, con un'acutezza degna di un trattato di economia. La guerra per il ducato di Mantova, i saccheggi, il disinteresse del governatore don Gonzalo che, tutto impegnato nelle operazioni militari,aveva delegato ogni potere a Ferrer, l'incompetenza di questi, avevano reso disastrosa la situazione alimentare del milanese. Imbestialito per la fame il popolo si ribella, assalta il forno delle grucce, si impadronisce, facendone grande sperpero,della farina; poi, non contento, si dirige verso la casa del vicario di provvisione per fare giustizia sommaria. In mezzo a questi burrascosi avvenimenti viene a trovarsi il nostro Renzo,dapprima come innocente spettatore, poi da protagonista.RIASSUNTO CAPITOLO 13 PROMESSI SPOSI
La folla giunge alla casa del vicario mentre questi, preoccupato per gli avvenimenti,stava facendo "un chilo agro e stentato". Ben presto dalle urla e dalle imprecazioni si passa all'azione: cento mani picchiano contro la porta nel tentativo di abbatterla; il vicario corre a nascondersi tutto tremante in soffitta. Proprio mentre la situazione si fa più critica arriva Ferrer il quale, con il pretesto di portare in prigione il vicario, vuole sottrarlo alla ferocia popolare. Renzo, anch'egli convinto della colpevolezza dell'uomo ma amante della legalità, si adopera con grande zelo perchè la carrozza del cancelliere possa attraversare la folla e arrivare davanti al portone. La cosa riesce. Ferrer entra in casa e ne esce poco dopo con il vicario terrorizzato attaccato alla sua toga; salgono ambedue in carrozza e riescono ad allontanarsi.
RIASSUNTO CAPITOLO 14 PROMESSI SPOSI
L'attenzione del Manzoni torna a puntarsi su Renzo per presentarcelo in un atteggiamento del tutto nuovo, fonte di situazioni imprevedibili trattate con raffinato senso di umorismo. Dopo aver esposto le proprie idee sulla rivolta,sulla giustizia, ecc.Renzo, scambiato per uno dei capi della rivolta, cade nelle grinfie di uno sbirro travestito, il quale,approfittando della sua scarsa conoscenza della città vorrebbe portarlo in prigione, con il pretesto di trovargli un alloggio per la notte. Per fortuna il giovane preferisce entrare nella prima taverna in cui si imbatte, sempre seguito per il suo pericoloso accompagnatore che suscita grande preoccupazione nell'oste. Dopo aver bevuto diversi bicchieri di un gustoso vino, Renzo si ubriaca ed imbastisce un vivace dialogo con gli altri avventori: lo sbirro ne approfitta per conoscere il suo nome e cognome.