Anfitrione di Plauto: analisi e trama
Anfitrione: analisi della commedia di Plauto. Trama, personaggi, ambientazione e tematiche (5 pagine formato doc)
ANFITRIONE PLAUTO: TRAMA
Anfitrione. Trama. Amphitruo (Anfitrione) è l’unica opera di Plauto a soggetto mitologico: Giove, innamorato di Alcmena, approfittando del fatto che suo marito, Anfitrione, è impegnato nella guerra tra Tebani e Teleboi, si presenta nel suo palazzo sotto le spoglie dello stesso Anfitrione. Alcmena lo accoglie e gli si abbandona in una notte d'amore. Ma ecco giungere il vero Anfitrione, preceduto dal servo Sosia; l'incontro di costui con Sosia, vale a dire Mercurio, servo di Giove, è ricco di motivi comici. E ancora più sapido e scintillante di umori farseschi è il gioco tra il vero e il falso Anfitrione, gioco così abilmente sostenuto da Plauto da rendere difficile per lo stesso spettatore l’identificazione del vero marito di Alcmena. La commedia si scioglie con l'annuncio divino della nascita di due gemelli, cioè di un figlio di Anfitrione e del semidio Ercole, concepito dall'amore tra Alcmena e Giove.La commedia degli equivoci di Plauto: riassunto
ANFITRIONE PLAUTO: ANALISI DEI PERSONAGGI
Personaggi. I personaggi di Plauto non sono dei caratteri individuali ma delle maschere fisse, dei "tipi", e per questo già noti al pubblico nel momento stesso in cui si presentano sulla scena: anche i loro nomi propri servono esclusivamente a ribadirne la fissità del ruolo scenico.I personaggi maggiori più importanti presenti nell’Amphitruo sono:
- La "matrona": accanto alla figura dell’etera, risalta per contrasto quella della matrona, madre dell’adulescens e sposa del senex, quasi sempre autoritaria e dispotica, soprattutto se "dotata" (cioè provvista di dote). Accade che spesso il senex sia vittima delle sue ire furibonde (come nell’Asinaria). Non manca qualche eccezione: la nobile figura di Alcmena nell’Amphitruo o le due spose fedeli nello Stichus.
- Il "servus": è la figura più grandiosa, il vero motore delle fabulae plautine, personaggio sfrontato e geniale, spavaldo orditore di incredibili inganni a favore dell’adulescens e contro l’arcigna taccagneria dei senes o l’avidità dei formidabili lenoni. Senza di lui, non ci sarebbe storia; la storia, anzi, è quasi sempre il risultato delle sue invenzioni e delle sue creazioni: Plauto lo definisce in vari luoghi come un "architetto" (Palestrione, nel Miles Gloriosus), un "poeta" (Pseudolo, nello Pseudolus), un "generale" (ancora in riferimento a Pseudolo e Palestrione), finendo palesemente per identificarsi nella sua figura.
ANFITRIONE PLAUTO: COMMENTO
Ruolo e mestiere sociale dei personaggi principali. I personaggi principali sono Anfitrione, Alcmena e Giove; Anfitrione e Alcmena appartengono alla nobiltà tebana mentre per Giove è impossibile determinare la classe sociale di appartenenza, essendo egli un dio. Anfitrione è un generale e ha il compito di guidare l’esercito tebano del re Creonte, Giove non ha un preciso ruolo sociale. Neanche Alcmena ha un compito all’interno della società, in quanto nell’antica Grecia le donne non partecipavano alla vita sociale; la sua unica occupazione è probabilmente accudire la casa.