Ugo Foscolo - Biografia e poetica
Ugo Foscolo - Biografia e poetica (1 pagine formato doc)
Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778 e studiò lì fino alla morte del padre, dopodichè si trasferì col resto della famiglia a Venezia.
Quando però col trattato di Campoformio cedette la sua terra natale agli austriaci rimase deluso e si trasferì a Milano. Conobbe poi una giovane inglese, Fanny, con la quale si sposò ed ebbe una figlia e divenne professore di eloquenza all’università di Pavia. Egli non aveva il senso della misura e nonostante fosse povero sperperava i propri guadagni illudendosi di essere ricco, addirittura quando la figlia ricevette una modesta eredità dalla nonna si fece costruire una villa che fu costretto ad abbandonare poco dopo per una abitazione più modesta.
Ugo Foscolo è il primo poeta di carattere romantico che appare nella storia della letteratura italiana, per questo viene definito anche protoromantico. Foscolo concepisce il mondo come fatto di materia, sottoposta ad un processo incessante di trasformazioni. Ciò lo porta a considerare l’uomo come prigioniero della materia, che dopo la morte piomba nel nulla. La ragione esaltata dagli illuministi secondo lui non è un mezzo per liberarsi dalla paura e dalla superstizione ma un dono malefico della natura per farci ubbidire alle sue leggi e conoscere le nostre calamità: è proprio questo il perno attorno al quale ruota il suicidio di Jacopo Ortis, visto non come un atto di vigliaccheria ma come una protesta contro la natura che ha destinato l’uomo all’infelicità; come l’estremo gesto eroico, che in un contesto negativo provocato sia dalla natura che dalla società avversa, è l’unico che può donare all’uomo la libertà.
All’arrivo dei francesi in Italia, si arruolò tra i cacciatori a cavallo di Bologna, dove compose un’ode dedicata a Napoleone liberatore auspicando la libertà della patria.Quando però col trattato di Campoformio cedette la sua terra natale agli austriaci rimase deluso e si trasferì a Milano. Conobbe poi una giovane inglese, Fanny, con la quale si sposò ed ebbe una figlia e divenne professore di eloquenza all’università di Pavia. Egli non aveva il senso della misura e nonostante fosse povero sperperava i propri guadagni illudendosi di essere ricco, addirittura quando la figlia ricevette una modesta eredità dalla nonna si fece costruire una villa che fu costretto ad abbandonare poco dopo per una abitazione più modesta.
Ugo Foscolo è il primo poeta di carattere romantico che appare nella storia della letteratura italiana, per questo viene definito anche protoromantico. Foscolo concepisce il mondo come fatto di materia, sottoposta ad un processo incessante di trasformazioni. Ciò lo porta a considerare l’uomo come prigioniero della materia, che dopo la morte piomba nel nulla. La ragione esaltata dagli illuministi secondo lui non è un mezzo per liberarsi dalla paura e dalla superstizione ma un dono malefico della natura per farci ubbidire alle sue leggi e conoscere le nostre calamità: è proprio questo il perno attorno al quale ruota il suicidio di Jacopo Ortis, visto non come un atto di vigliaccheria ma come una protesta contro la natura che ha destinato l’uomo all’infelicità; come l’estremo gesto eroico, che in un contesto negativo provocato sia dalla natura che dalla società avversa, è l’unico che può donare all’uomo la libertà.