Il VI cap. del Principe di Machiavelli

Riassunto schematico e analisi stilistica del VI capitolo. (1pag - formato word) (0 pagine formato doc)

Appunto di carol83
VI CAPITOLO VI CAPITOLO “DE PRINCIPATIBUS NOVIS QUI ARMIS PROPRIIS ET VIRTUTE ACQUIRUNTUR” ANALISI DEL TESTO (O COMMENTO) RIASSUNTO PER PARAGRAFI (1 - 11) Autodifesa del principio d'imitazione da lui teorizzato (“camminando gli uomini quasi sempre per le vie battute da altri, e procedendo con le imitazioni”).
? Ma il modello classico: Insuperabile Inarrivabile (? coscienza del corrompimento delle capacità operative umane, e visione della storia incomprensibile e incontrollabile. A differenza del pensiero ottimista umanista del `400 ? possibile eguagliare gli antichi e controllare la storia). “né alla virtù di quelli che tu imiti aggiugnere”.
? Bisogna puntare + in alto. ? FIGURA: degli arceri prudenti (già presente nel Medioevo e in Dante) ? che “pongono la mira assai più alta…per…pervenire al disegno loro”. (12 - 82) Nei Principati nuovi (“e di principe e di stato”) vi sono “a mantenerli + o - difficoltà”, a seconda che siano stati acquistati o: per virtù ? con la forza (“per condurre l'opera loro bisogna…forzare”) ? dura. ? ESEMPIO ANTICO MAGGIORE: “Moisè, Ciro, Romulo e Teseo” che seppero sfruttare l'occasione fornità dalla fortuna con virtù (ai quali l'occasione dette “la materia a potere indurvi dentro quella forma parse loro” (? rif. Al dualismo aristotelico materia/forma ? principio vitale). “Sanza quella virtù dello animo loro si sarebbe spenta, e sanza quella virtù la occasione sarebbe venuta invano”. ? Virtù e occasione: inseparabili affinchè la “patria ne fu nobilitata e diventò felicissima”). ? ESEMPIO ANTICO MINORE: Ierone Siracusano. Che, basandosi su un potere di tipo militare, diventò principe di Siracusa e “durò assai fatica in acquistare e poca in mantenere” ? REGOLA nell'acquisto dei principati con la virtù: “Quelli e' quali per vie virtuose…diventano principi, acquistano el principato con difficultà, ma con facilità lo tengono”. ? REGOLA sulla difficoltà di introdurre e mantenere ordini nuovi: “Ha per nimici tutti quelli che degli ordini vecchi fanno bene” ? conservatori. “Ha tepidi difensori tutti quelli che degli ordini nuovi farebbero bene” ? debolmente, o per “paura degli avversarii” o per “incredulità”. 2. per fortuna ? con implorante debolezza ? “ruina”. ? ESEMPIO MODERNO: Savonarola, che instaurata nel 1494 la Repubblica a Firenze, “ruinò ne' sua ordini nuovi, come la moltitudine cominciò a non credergli; e lui non aveva modo a tenere fermi quelli che avevano creduto, né a far credere e' discredenti”. ? REGOLA sull'importanza della violenza storica: se, ottenuto un principato lo si mantiene con la forza ? dura. Se, invece, con implorante debolezza ? “ruina”. “Da qui nacque che tutti e' profeti armati vinsono, e li disarmati ruinorono”. (? con i