Geografia regionale
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Geografia regionale Geografia regionale Riassunto da “La Lombardia tra Europa e Mediterraneo” I Lombardi, tra Europa centrale e mediterranea: UNA TERRA “COSTRUITA”: due caratteri fondamentali possono riconoscersi alla Lombardia: il radicamento con l'Europa centrale e la sua capacità di assimilare allo stile europeo le genti che si sono stanziate nella regione.
È la più mediterranea delle regioni “mitteleuropee”. Fino alla vigilia della rivoluzione industriale la base economica della regione è stata un'intensa produzione agricola e la vitalità dei centri urbani nell'organizzazione degli scambi non solo delle merci, ma anche delle informazioni e delle idee. È una civiltà idraulica ed il controllo delle acque fu in gran parte iniziativa privata, anche se guidata talora dai pubblici poteri per quanto riguarda le canalizzazioni di maggior mole. Il fervore delle intraprese di bonifica, dall'alto Medioevo al periodo comunale, ai lavori pubblici rinascimentali, fino all'espansione agraria dell'800, fu spesso stimolato dal confronto e dalla trasmissione dei modelli tecnologici sperimentati o realizzati contemporaneamente nelle pianure tra l'Elba ed il Rodano. È con l'espansione industriale che si accentuano anche l'immigrazione e l'assimilazione di cui oggi , la Lombardia è espressione tra le più tipiche d'Italia. SOVRAPPOSIZIONE CONTINUA DI VICENDE, REALTÀ, UOMINI: prima del 629 anno in cui Dagoberto, re dei Franchi, usò il termine Langobardia, la Lombardia non era il territorio invaso dai Longobardi, ma il dominio longobardo in generale. Nella sua “Historia Langobardorum” Paolo Diacono parla della Liguria le cui città principali sono Milano e Ticino, chiamata anche Pavia. Sino all'epoca preistorica la regione al centro dell'Italia settentrionale era stata sede di popolazioni dedicate alla caccia, alla pesca, favorite dalla ricchezza d'acqua. Esse si collocavano principalmente lungo le direttrici delle grandi vallate, come la Valtellina e la Valcamonica. Dopo gli insediamenti palafitticoli dell'età litiche, la civiltà delle terramare, sparse dal Milanese al Mantovano nell'età del bronzo e i resti numerosi dell'età del ferro testimoniano una crescente umanizzazione del territorio lombardo. L'epoca in cui gli insubri, di stirpe gallo-celtica, fecero la loro comparsa nella Pianura Padana si può ascrivere alla seconda metà del I millennio a.C. E' certo, invece, che ad essi e ad altre tribù della stessa stirpe si deve la fondazione di Mediolanum (“posto in centro alla pianura”). La bellicosità dei Galli ebbe a scontrarsi non solo con le popolazioni confinanti, ma anche con le avanguardie dell'espansione romana, prima della sottomissione avvenuta all'inizio del II secolo a.C. Da allora l'assimilazione della civiltà e dei costumi di Roma fu piena fino all'acquisizione della cittadinanza nel 49 a.C. La regione fu inserita nell'impero, mentre la sua capitale diventava un municipium romano. Il territorio