I simboli dei papi del Medioevo
I simboli papali e il loro significato (15 pagine formato doc)
I SIMBOLI PAPALI NEL MEDIOEVO
Le chiavi e la tiara I simboli dei papi del Medioevo.
Innocenzo III inizia il suo pontificato con un gesto di grande importanza simbolica, che pose al centro dell'attenzione pubblica l'antico trono di Carlo il Calvo, che nel frattempo era diventato una delle principali reliquie legate al primo vescovo di Roma. Sedere come Pietro: la cattedra di San Pietro Il 22 febbraio, si celebrava nella basilica vaticana la festa della cattedra di San Pietro. Due cerimoniali romani della fine delle secolo XII ci raccontano inoltre che il neo eletto pontefice, subito dopo alla consacrazione si doveva sedere per 3 volte sulla cattedra di San Pietro. Questa triplice sessione commemorava simbolicamente, le 3 cattedre episcopali di San Pietro, ossia quella di Alessandria, ottenuta tramite il discepolo Marco, oltre quelle successive di Antiochia e di Roma.Il papato e l'impero nel Medioevo: riassunto
STEMMI PAPALI: SIGNIFICATO
Facendosi consacrare Papa il 22 febbraio, Innocenzo III riuniva due cerimonie in una sola. La cattedra su cui si sedette Innocenzo III era la cattedra in legno che gli studi intrapresi in questi ultimi decenni hanno dimostrato essere il trono imperiale che Carlo il Calvo donò forse a Papa Giovanni VIII in occasione della sua incoronazione come imperatore. La cattedra ora detta di San Pietro, è simbolo visibile del papato romano. Andandosi a sedere sulla cattedra di San Pietro fin dalla sua consacrazione a vescovo di Roma, il pontefice romano si identificava in Pietro, veniva cioè “incattedrato” come si supponeva fosse avvenuto per Pietro. Era certamente questo simbolismo, così profondamente legato alla pienezza del potere dei Papa, che Innocenzo III non si lasciò sfuggire.
Il Papa ad Avignone: storia
STEMMI PAPALI ANTICHI
Il gesto di Innocenzo III chiudeva in certo senso un'epoca storica e ne apriva un'altra. Il Papa non era più soltanto vicario di Pietro, ma era sempre più Pietro; e non è certo un caso se fu proprio Innocenzo III il Papa che volle e riuscì a riservare questo titolo esclusivamente al pontefice romano. Dominatore di mostri Il trono di Carlo il Calvo consta di un largo sedile con alto schienale, sormontato da un timpano. La parte del sedile è formata da quattro montanti verticali, collegati fra loro con otto traverse, due per lato, a incastro. Nei due montanti posteriori si innesta lo schienale a timpano il cui vano è occupato da arcatelle su tre colonette e due semicolonnette ioniche. Tutti i bordi del trono, le arcatelle e le colonnette, sono decorate da liste di avorio o con una decorazione a rete o con una decorazione di motivi vegetali popolati di figure umane e di animali, spesso fantastici. Al centro del timpano il busto dell'imperatore è circondato da quattro Angeli quelli più vicini gli porgono una corona; quello di sinistra una palma; quello di destra un'altra palma, e in più ha in mano un libro. Nel fregio di destra, subito dopo l'angelo con la palma e libro, è rappresentato un uomo in atto di trafiggere un serpente drago con una lancia. Seguono poi sei coppie di combattenti. Alla sommità del timpano compare in busto del sole