Napoleone,un rivoluzionario alla conquista di un impero
Brevissimo riassunto sul libro di Gerosa e commento riguardo la vita di Napoleone. (2 pagg., formato word) (0 pagine formato doc)
NAPOLEONE NAPOLEONE Un rivoluzionario alla conquista di un impero L'AUTORE Guido Gerosa nasce a ………….Giornalista negli anni sessanta per “EPOCA”, di cui sarà anche direttore, e “L'EUROPEO”, da ricordarsi anche l'incarico di vicedirettore del “GIORNO”.
Dal 1987 al 1992 è Senatore della Repubblica d'Italia. E' autore di numerosi saggi, per lo più di carattere storico, fra i quali citiamo, oltre a “Napoleone”, “Garibaldi”, “Carlo V”, “J.F.Kennedy” e “Churchill”. INTRODUZIONE Napoleone Buonaparte è uno dei personaggi più importanti e conosciuti della storia, una figura che accoglie larghi consensi, ma anche la negazione assoluta di quello che era il suo valore. Questa biografia, scritta da Guido Gerosa, ne percorre la vita: la giovinezza, la capacità di aver creato uno dei più grandi imperi, lo splendore, le sconfitte e l'inevitabile declino. Il ritratto, che ci viene proposto, rivela una persona di grande carattere, audacia e molto spesso crudele, desiderosa di raggiungere il potere ma, allo stesso tempo, in grado di porre le basi per la necessaria evoluzione storica e sociale. Una personalità complessa che certamente è stata una figura chiave per la storia dell'intera Europa. COMMENTO PERSONALE Napoleone: che dire di lui? Da alcuni definito il tutto da altri il niente, il salvatore e il distruttore, il bene e il male. Da sempre molte sono state le diverse opinioni su quest'uomo che ancor oggi possiamo considerare avvolto nel mistero. In effetti analizzando la sua vita possiamo rilevare in lui due diverse facce, quasi opposte ma inseparabili che danno vita a questa figura geniale, virtuosa e dotata di grande carattere, ma nel contempo crudele, spietata, e violenta. La sua crudeltà ci è confermata in molte sue guerre, come in quella di Russia, durante la quale lasciò morire centinaia di migliaia di uomini senza batter ciglio, o come in quella di Giaffa, dove diede ordine di avvelenare tutti i soldati ammalati affinché non intralciassero la ritirata. Ma non è tutto qui, infatti Napoleone non si limitò ad essere spietato sul campo di battaglia, ma lo fu anche dal punto di vista governativo, infatti la dittatura, perché così è definibile, Buonapartiana poggiava su numerosi privilegi e altrettante oppressioni, quali la repressione di numerosi giornali e l'annullamento della libertà di stampa; in più anche l'economia francese risentì fortemente delle continue guerre napoleoniche tanto da collassare e da rimanere stagnante per un'intera generazione. Ma non possiamo limitarci ad esaminare solo la faccia negativa di Napoleone, dobbiamo infatti anche ricordare la ”sua parte positiva''. Innanzitutto degne di nota sono state numerose sue intuizioni militari: fu lui ad inventare la guerra moderna, fu lui a dar maggior importanza all'artiglieria, fu lui a caricare i suoi soldati di quel senso di missione che da sempre è la chiave di u