Linguistica generale e applicata
Riassunti di linguistica dei libri "Le parole dell'italiano" di Marello e "Introduzione alla linguistica applicata" di Favretti. (49 pagine formato doc)
PAROLA (LESSEMA, UNITÀ LESSICALE): il parlante comune trova difficoltà nel dire “cos’è una parola” ; cercherà di spiegare a cosa serve, e sarà in grado di distinguere se è italiana o meno poiché esistono criteri formali per riconoscerla, anche se soltanto il parlante colto padroneggia quel minimo di terminologia necessaria per esprimere tali criteri.
Distinguiamo PAROLE PIENE o PAROLE LESSICALI o PAROLE CONTENUTO (hanno un significato autonomo e possono comparire da sole nel discorso: nomi, aggettivi, avverbi) e PAROLE VUOTE o PAROLE GRAMMATICALI O PAROLE FUNZIONALI (hanno funzione grammaticale: articoli, pronomi, preposizioni, congiunzioni e non compaiono da sole).
La parola è l’unità linguistica dotata di una funzione grammaticale e di un significato, separata dalle altre parole tramite spazi bianchi nella grafia, e dotata di coesione interna (non ammette altri elementi al suo interno e non possibile modificare l’ordine di quelli già esistenti). Il lessema è l’unità minima sul piano del lessico (come il fonema per la fonologia e il morfema per la morfologia); unità astratta esistente nella langue, nel sistema linguistico, a due facce (significante e significato). Le realizzazioni concrete di nell’uso, nella parole, sono dette forme del lessema vado, andrei sono forme del lessema andare. Distinguiamo PAROLE PIENE o PAROLE LESSICALI o PAROLE CONTENUTO (hanno un significato autonomo e possono comparire da sole nel discorso: nomi, aggettivi, avverbi) e PAROLE VUOTE o PAROLE GRAMMATICALI O PAROLE FUNZIONALI (hanno funzione grammaticale: articoli, pronomi, preposizioni, congiunzioni e non compaiono da sole).