Tessuto connettivo propriamente detto
caratteristiche principali del tessuto connettivo propriamente detto (2 pagine formato doc)
Tessuto connettivo propriamente detto. Tessuto mucoso maturo: è scarsamente rappresentato nell'organismo umano adulto. Presenta cellule fusate, piatte o stellate, provviste di prolungamenti e immerse in un'abbondante matrice extracellulare gelatinosa, ricca di GAG e proteoglicani, contenente esili e scarse fibre collagene e rare fibre elastiche.
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Questo tessuto costituisce la componente principale della polpa dentale, forma l'umor vitreo dell'occhio e si trova inoltre nel funicolo ombelicale dove prende il nome di Gelatina di Wharton. Tessuto connettivo fibrillare lasso: è la varietà di tessuto connettivo più diffusa nell'organismo umano e costituisce lo stroma di molti organi.
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Inoltre nel connettivo lasso sono presenti anche cellule adipose, capaci di sintetizzare e accumulare lipidi. Queste cellule, associandosi in masse, svolgono una funzione meccanica, in quanto costituiscono una protezione attorno ad alcuni organi (per esempio il rene) o si dispongono all'interno di formazioni articolari (articolazione dell'anca). Pertanto le principali funzioni del connettivo lasso sono quella si sostegno, di protezione e una funzione trofica. Le prime due sono dovute al fatto che il connettivo lasso è flessibile ed elastico e quindi le formazioni anatomiche da esso sostenute e connesse possono facilmente spostarsi l'una rispetto all'altra. Inoltre le fibre connettivali di questo tessuto sono responsabili della resistenza che esso oppone alla trazione e anche della sua elasticità.
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Così nella cute lo strato sottocutaneo (formato da connettivo lasso) permette una certa mobilità degli strati superficiali delle masse muscolari e sui piani scheletrici sottostanti.