Classicismo musicale e Mozart: riassunto

Classicismo musicale: contesto storico-culturale, generi, forme, autori e approfondimento sul maggior esponente Wolfgang Amadeus Mozart

Classicismo musicale e Mozart: riassunto
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Il classicismo musicale

Mozart è stato uno dei maggiori esponenti del classicismo musicale
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La seconda metà del XVIII secolo vive profondi sconvolgimenti. In Inghilterra ha inizio la rivoluzione industriale che favorisce l’ascesa di una nuova classe sociale.

Nel 1789 scoppia la Rivoluzione francese, voluta dalla borghesia e dal popolo, che metterà fine alla monarchia assoluta.

In questo periodo emerge lilluminismo, un movimento di pensiero nato in Francia la cui convinzione era che grazie al potere “illuminante” della ragione sia possibile chiarire tutto è quindi abbandonare magia, superstizioni.

L’obiettivo massimo era la diffusione del sapere, al punto che si diffuse in tutta Europa affermando i principi di tolleranza, di uguaglianza e di libertà.

I grandi rappresentanti del pensiero illuminista sono Voltaire, Montesquieu, Rousseau e Diderot.

In campo artistico si contrappone al Barocco il Neoclassicismo: uno stile equilibrato, essenziale e armonioso che ripropone i modelli tipici delle cultura greca e romana.

In ambito musicale, invece, non si ritorna al passato, ma si creano composizioni più semplici ed equilibrate.

Dove si sviluppa il neoclassicismo musicale

Le corti rimangono il centro della vita musicale, anche se aumenta il numero dei teatri a pagamento.

In questo periodo inoltre nascono le sale da concerto dove si esegue musica strumentale (filarmonica) e, accanto ai musicisti che dipendono da nobili ed istituzioni ecclesiastiche, si afferma la libera professione (concertismo, proventi editoriali e insegnamento).

Generi, forme, autori

Per la musica colta la seconda metà del Settecento rappresenta un periodo fondamentale.

Neoclassicismo musicale: i generi

Fra il 1730 e il 1760 si affermo lo stile elegante: gli autori pongono molta attenzione nel creare melodie semplici ma comunque portatrici di sentimenti ed affetti.

Nasce la sinfonia moderna, caratterizzata dall’ampliamento degli organi dell’orchestra e dal dialogo equilibrato tra le sezioni strumentali.

Oltre alla sinfonia si afferma il quartetto d’archi (2 violini, 1 violoncello, 1 viola) caratterizzato da omogeneità timbrica e armonia formale. Dal 1760 subentra allo stile galante lo stile classico.

Il Classicismo si caratterizza per uno stile sereno e controllato, nel quale tutti gli elementi della musica erano equilibrati, la melodia era semplice e scorrevole non per forza legata a un raffinato sviluppo armonico.

I musicisti più rappresentativi di questo stile sono Franz Joseph Haydn e Wolfgang Amadeus Mozart; Beethovan rappresenta il punto d’unione tra Classicismo e Romanticismo.

La forma-sonata

Inoltre la chiarezza melodica del Classicismo e melodie sempre collegate a sviluppi precisi in ampie strutture formali diede vita alla forma-sonata, una struttura musicale che caratterizza il primo (e a volte l’ultimo) tempo di sinfonie, sonate e musica da camera (quartetti d’archi).

La forma-sonata è bitematica e tripartita. Nello specifico, bitematica perché vengono presentati due temi melodici principali; è tripartita perché è divisa in tre parti:

  • Esposizione: nella prima parte vengono esposti i due temi principali nella tonalità principale del brano;
  • Sviluppo: i due temi principali vengono variati in vari modi, anche facendo l’uso di tonalità diverse;
  • Ripresa: i due temi melodici principali vengono ripresi nella stessa tonalità della prima parte.schema base dei generi strumentali più importanti dell' ottocento.

Neoclassicismo musicale: autori

Nel Settecento i compositori e i cantanti italiani avevano creato uno stile musicale caratterizzato da grande virtuosismo, il bel canto, dove gli spettatori mostravano disinteresse e apprezzamento solo durante le arie, nella seconda metà del Settecento, cercarono di riformare questo sistema il compositore tedesco Christock Willibald Gluck e il librettista Ranieri De’ Calzabili.

Nei primi del Settecento nacque l’opera buffa, le cui trame illustravano episodi di vita quotidiana, gesta spesse tipiche del popolo, con personaggi misericordiosi.

Fra i compositori più celebri della seconda metà del Settecento ricordiamo Niccolò Jommelli, Giovanni Paisiello, Domenico Cimarosa, Antonio Salieri, Gluck, Haydin, Mozart.

Wolfgang Amadeus Mozart

Wolfgang Amadeus Mozart nacque a Salisburgo nel 1756, figlio del violinista Leopold, mostra fin da piccolo la sua predisposizione alla musica, così come la sorella Anna.

La fama dei bambini era tale, che il padre porta Wolfang e la sorella, soprannominata Nannerl, in viaggio per l'Europa dove entrambi hanno modo di esibirsi nei salotti e soprattutto di venire a contatto con i famosi artistici che circolano in Europa.

L'infanzia di Mozart è un crescendo di episodi sbalorditivi. Tornato a Salisburgo lavorò per arcivescovo Colloredo e, malgrado Mozart era maestro di concerti, più volte l’arcivescovo lo maltrattò. Si trasferì, così, a Vienna, dove ottenne grandi successi.

A trentun anni Mozart divenne compositore alla corte dell’imperatore d’ Austria, e nonostante i suoi successi, le sue finanze non erano molto floride tanto che dovette accettare  lezioni e composizioni su commissione.

Lavorò così tanto nelle sua vita che la sua salute ne risentì, comunque, nell’ultimo anno della sua vita, compose capolavori come Il Flauto Magico e la Messa di requiem. A 35 anni muore a Vienna, tanto povero da essere seppellito in una fossa comune.

Mozart scrisse più di 600 composizioni, compose opere (serie e buffe), cantate, messe, sinfonie, concerti per solista e orchestra, quartetti d’archi, sonate e musiche per le diverse occasioni.

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