IL NEOLITICO IN ITALIA CENTRALE
APPUNTI SUL NEOLITICO MEDIO E RECENTE IN ITALIA CENTRALE CON INTRODUZIONE SUL NEOLITICO IN ITALIA (21 pagine formato doc)
Sono partita dall'inquadramento generale del Neolitico in Italia, iniziando dalle prime fasi del periodo in questione, con un Sono partita dall'inquadramento generale del Neolitico in Italia, iniziando dalle prime fasi del periodo in questione, con un brevissimo cenno sulla storia degli studi, dando la precedenza alle tappe fondamentali della ricerca, fino ad arrivare ad inquadrare in modo più specifico le facies del Neolitico Medio e Recente dell'Italia Centrale, i loro diversi aspetti e caratterizzazioni geografiche, ed infine i siti, approfondendo gli aspetti della cultura materiale, in particolare della ceramica, della quale ho provato a dare anche un taglio tipologico (abbastanza generico) nelle Tavole.
In alcuni casi ho enfatizzato i confronti riguardanti le forme, in altri casi quelli riguardanti la sintassi decorativa. Dall'osservazione dei confronti tra i diversi materiali, ho fatto delle brevi considerazioni generali riguardanti entrambi i versanti. In alcuni casi ho cercato di inserire anche elementi concernenti i riti, sia funerari che propiziatori. Ho cercato anche di elaborare una tabella nella quale ho inserito le datazioni al C14, ottenute da diversi siti, ed in base alla quale ho cercato di dare alle diverse facies e aspetti culturali un taglio sia diacronico che sincronico. Ciò che ho evitato è stato trattare in modo troppo specifico sito per sito, ma ho preferito dare la precedenza agli aspetti che tutti i siti hanno in comune. IL NEOLITICO in ITALIA:inquadramento generale Tra la fine del VII e gli inizi del VI millennio a.C. i fenomeni di neolitizzazione interessano anche le coste del Mediterraneo Occidentale Dopo gli scavi del 1946, del 1956 e del 1958, alle Arene Candide e alle isole Eolie di Bernabò Brea, si divise il Neolitico in Neolitico Inferiore, Medio e Superiore. Radmilli considera il Neolitico non come un periodo cronologico in se, ma come uno stadio culturale con caratteristiche precise quali l'insorgenza dell'economia produttiva, e della conseguente produzione ceramica, nel cui ambito individua le componenti culturali della ceramica impressa, della ceramica incisa, e della ceramica dipinta. In effetti la tradizione di studi in Italia, ha a lungo privilegiato le analisi dei caratteri tipologici di ceramica e litica. Nella parte sud-orientale della penisola italiana la tradizione della ceramica impressa pare manifestarsi precocemente, anche se le datazioni più antiche, riferibili alla fine del VII millennio, sono ritenute poco attendibili. Al VI millennio a.C. si fa risalire l'impianto di villaggi, come ad esempio quello di Rendina (Valle dell'Ofanto) con strategie insediative, usanze funerarie e caratteri socio-economici tipicamente neolitici. A tale periodo gli studiosi collocano l'inizio del Neolitico in Sicilia, Sardegna e Corsica e nel versante medio-tirrenico. Per quanto riguarda l'Italia Settentrionale, la ceramica impressa appare nel 5000 a.C. in Liguria occidentale, da dove partono e si sviluppano processi