Sergej Hessen: pensiero pedagogico
La concezione pedagogica di Sergej Hessen ha come centro focale l’idea di cultura che ricava dalla Scuola del Baden (Windelband e Rickert), filosofia dei valori come scienza critica dei valori universali (3 pagine formato doc)
SERGEJ HESSEN: PENSIERO PEDAGOGICO
Sergej Hessen (1887-1950):
- pedagogia umanistica, dell’uomo autonomo
- si forma nella scuola di indirizzo neo-kantiano che sostiene un’originale filosofia dei valori.
Fondamenti teorici.
Egli analizza e critica:
- il positivismo, che spiega la conoscenza sulla base delle relazioni causali tra i fatti e gli oggetti
- lo storicismo, che la spiega proiettandola nel divenire della storia
- il vitalismo di Nietzsche, che fa dell’uomo il creatore dei valori
Hessen, riprendendo la lezione critica di Kant, afferma che la conoscenza non si fonda solo sul contenuto (positivismo), né solo sul soggetto (Nietzsche), ma è sintesi di un dato di esperienza (fenomeno) e una legge dell’io (forma a priori), che conferisce alla conoscenza la sua universalità (contro il relativismo storicistico).
SERGEJ HESSEN: PEDAGOGIA
La novità introdotta, rispetto a Kant, consiste nel ricercare criticamente il fondamento di valore del conoscere, dell’azione morale e dell’atto estetico.
Ogni giudizio implica una valutazione, il che rimanda a dei valori come criteri a priori di valutazione
E' fondamentale il significato che si attribuisce alla nostra conoscenza: il conoscere non è soltanto un rapporto logico tra coscienza e realtà rappresentata, ma è giudizio di valore (una valutazione, di verità, di bontà o di bellezza, che rimanda necessariamente a qualcosa che valga assolutamente)
I valori si pongono quindi come ideali, condizioni a priori.
Hessen identifica i valori con quelli che noi chiamiamo comunemente ideali culturali: l’individuazione di un certo numero di direzioni culturali (scientifica, religiosa, etica, estetica, ..) porta alla luce una categoria, un ideale (verità, bene, bellezza, giustizia, utilità, ..)
La necessità del valore non è una necessità determinante (è così e non può essere diversamente), ma esprime un dover essere che si appella alla libertà.
Sociologia della cultura: riassunto
CONCEZIONE EDUCATIVA
Educazione come formazione culturale, come processo che immette il soggetto nella tradizione culturale e lo rende disponibile al dover essere dei valori ideali.
L’educazione si basa sulla disciplina e sull’istruzione: non è data dall’essere del soggetto (da ciò che il soggetto è nella spontaneità del suo sviluppo), ma Hessen prima di formulare la propria proposta educativa, critica alcune precedenti teorie educative, storicamente significative:
1. Rousseau: l’uomo dello stato di cultura è frazione di un tutto e manca di ogni attributo di originalità visto che è chiamato a vivere come gli altri, secondo modelli standardizzati; l’uomo dello stato di natura è una totalità organica che basta a se stessa e si esprime nell’autenticità della sua natura.
2. Tolstoj: la sua concezione pedagogica si basa essenzialmente sulla negazione del diritto ad educare, un uomo non può avere il potere di formare un altro uomo secondo i propri intendimenti. Denuncia le costrizioni che nascono dalla scuola e cerca l’alternativa nel flusso spontaneo della vita.