Rousseau e L'Emilio: spiegazione e temi
Biografia di Jean-Jacques Rousseau e spiegazione e temi dell'Emilio (4 pagine formato doc)
JEAN-JACQUES ROUSSEAU: BIOGRAFIA
Cenni storici: Vive in un periodo storico (1700) in cui contava molto L’APPARTENENZA SOCIALE.
Rousseau maturò una certa rabbia perché pur sapendo di aver qualcosa d’importante da dire non poteva farlo a causa della sua classe sociale.
Nacque nel 1712 a Ginevra; la madre morì di parto e quindi crebbe con il padre e con le zie.
Probabilmente se si dedica così tanto all’educazione è perché la sua infanzia non fu felice proprio come scrive ne “Le confessioni”.
La sua è una sensibilità romantica ossia nutre un grande amore per la natura.
Da giovane fu piuttosto inquieto;all’età di 16 anni circa abbandonò Ginevra e camminando arrivò fino ad un piccolo villaggio della Savoia.
Questa signora lo manda a studiare in un collegio a Torino. Lo scopo della signora e del curato è quello di far convertire Rousseau al cattolicesimo (era protestante). Ci riuscirono.
Rousseau e il patto sociale
JEAN-JACQUES ROUSSEAU: RIASSUNTO
Viaggiò molto e svolse molti lavori. Lavorando per le persone ricche si accorse delle differenze sociali tra le persone.
A 19 anni lasciò la Savoia e i suoi protettori. Intorno ai 19 anni pensò di farsi prete.
Vaga un po’ per l’Europa e dopo alcuni anni torna da Madame De Var enne e se ne innamora.
Durante gli anni in cui vive con lei compie i suoi studi.
Nel 1740 lasciò definitivamente la Savoia e andò a Lione,in Francia dove fu assunto come precettore.
Questo suo temperamento estroverso non gli permise di ottenere grandi risultati nell’educazione dei fanciulli. Per questo motivo se ne andò a Parigi dove per vivere si mise a fare il copista di musica. Dopo alcuni anni difficile accettò di fare il segretario di un senatore francese che aveva un incarico a Venezia. Lavorò per questi uomini per 2 anni. Dopo che smise di lavorare per l’ambasciatore tornò a Parigi dove tornò a fare il copista di musica; ricevette l’incarico di scrivere degli articoli per l’Enciclopedia di Diderot.
ROUSSEAU: EMILIO
Viveva in un albergo, in questo luogo conobbe una donna ignorante e poverissima. Da questa relazione nascono 5 figli che finisco all’ospizio per trovatelli perché Rousseau non poteva mantenerli. All’età di 35-36 anni circa la sua vita cambiò: mentre andava da Diderot legge un bando di concorso indetto dall’Accademia di Digione, il bando di concorso era un tema:” Se il progresso della scienza e delle arti abbia contribuito a corrompere o a purificare i costumi”.
Rousseau dice che il progresso non ha migliorato la vita umana e vince il concorso.
Poi, nel 1753,partecipò ad un altro concorso, il cui tema era:” Sull’origine dell’ineguaglianza degli uomini”. Nel frattempo diventa celebre; disgustato dall’ambiente cittadino va a vivere in campagna con la compagna e la suocera nella casa di una sua ammiratrice, questo soggiorno sarà un disastro.
Nel periodo in cui vive in campagna inizia a dar vita alla sua trilogia:
“Il contratto sociale”,”L’Emilio ”, ”la nuova Eloisa”. Nell’ “Emilio” è presente il suo ideale educativo,è un romanzo.
ROUSSEAU E L'EMILIO: SPIEGAZIONE E TEMI
IDEALE EDUCATIVO: L’”EMILIO” - Parte da un’ idea presente anche nel contratto sociale:” L’uomo è buono per natura”, cioè l’uomo nasce buono ma viene rovinato dalla società. Secondo lui per modificare la società si deve cambiare prima di tutto l’educazione.
Allora propone un’educazione naturale: prendo un allievo immaginario, lo isolo dalla società (infatti Emilio è orfano), lo porto in campagna e lo metto a contatto con la natura e lo lascio libero di seguire il suo istinto. E’ un’educazione triplice perché: salvaguarda la natura umana, vive in campagna e segue il suo istinto. E’un’ educazione paradossale perché è un’esagerazione.
I bambini,secondo Rousseau, devono essere trattati come bambini e non come piccoli uomini.
La prima cosa che dice è che se si vuole salvare la natura umana si deve prima conoscere l’allievo e capire cosa sa fare. Per fare questo bisogna avere molta pazienza, accelerare il processo educativo vuol dire ottenere degli insuccessi.