Don Abbondio: tema svolto e descrizione del personaggio

Descrizione dettagliata, fisica, psicologica, sociale del curato protagonista del romanzo di Alessandro Manzoni, I Promessi Sposi (2 pagine formato doc)

Appunto di skailer

Il personaggio: Don Abbondio

Già in questo capitolo la figura di Don Abbondio assume una dimensione di netto rilievo sia per la funzione che egli svolge nell'intreccio , in quanto strumento di Don Rodrigo sia, di conseguenza, per il ruolo di antagonista che egli riveste nei confronti dei protagonisti.

Ma il personaggio si impone soprattutto per il comportamento, legato ad un carattere e a una serie di scelte morali che l'autore rappresenta in modo da farne una persona umanamente vera, autentica proprio per la sua carenza e le sue debolezze.

DON ABBONDIO DESCRIZIONE

Per descriverlo il narratore ricorre a tre modi di presentazione:

  • prima coglie Don Abbondio nel corso della sua abituale passeggiata, cioè nel normale fluire della sua vitae già ne evidenzia, attraverso la sua gestualità, certi aspetti del carattere;
  • poi lo rappresenta dinanzi al pericolo, affidando al dialogo, in cui reticenza e servilismo si alternano, l'espressione della sua fragilità morale;
  • infine, recuperandone la “Storia” passata, lo collega al suo tempo.
    È qui soprattutto che emerge la figura di un' anti-eroe, chiuso in difesa del suo gretto egoismo, ma anche vittima di circostanze che egli si allude si vincere con la sua neutralità disarmata.

È soprattutto nel soliloquio e nel dialogo con Perpetua quando Don Abbondio esprime la sua stizza e il suo terrore, che emerge il sovrapporsi di drammatico e comico che caratterizza il suo modo di essere, l'umana complessità che lo distingue.

Tema svolto su don Abbondio

DON ABBONDIO CARATTERE

Storia di Don Abbondio: Curato di un piccolo paese vicino a Lecco, è uno dei personaggi di maggior spicco in questa vicenda, ma non è né nobile, né ricco, né coraggioso: “non ha certo un cuor di leone”, “era un vaso di terracotta costretto a viaggiare tra altri di ferro”. Il suo sistema di vita si basa su poche regole precise: scansare tutti i pericoli, schierarsi sempre dalla parte del più forte facendo però capire al debole che non era contro di lui, ma che non lo appoggiava solamente perché non era il più forte, rimanere sempre neutrale per evitare rischi, badare solo a sé stesso, non prendere mai posizione nei contrasti per evitare qualunque problema.

Don Abbondio, riassunto e analisi del personaggio

Egli non è certamente ispirato dalla morale cristiana della non violenza, ma fa qualsiasi cosa purché non corra rischi. Questa natura, per niente coraggiosa, emerge nell'incontro con i bravi, quando infatti cerca una via di fuga e, quando si rende conto che l'unica maniera è affrontarli corre loro incontro e affretta i tempi così che la paura duri il meno possibile. Un fatto che sottolinea la paura dei potenti da parte del curato è che cede appena sente il nome di Don Rodrigo e si dichiara disposto ad ubbidire, pur sapendo di andare incontro ad un guaio. Nel dialogo con Perpetua emerge la stizza per essere stato messo in mezzo per cose a cui non è interessato e si lamenta del fatto che solo i galantuomini vengono maltrattati. Senz'altro non si può condividerne il comportamento, ma si può certamente provare una forte pena per un