Descrizione dei disturbi dell'intelligenza

insufficienza mentale e la demenza (2 pagine formato doc)

Appunto di 7psyco6
Descrizione dei disturbi dell'intelligenza Per intelligenza gli autori di solito considerano la capacità di trovare le soluzioni migliori.
C’è l’intelligenza speculativa, quella pratica, etc etc. Non si confonde col nozionismo, ma sappiamo che più cose uno conosce, più intelligente è. La patologia dell’intelligenza si divide in due categorie: quando l’intelligenza non si forma e quando l’intelligenza viene a perdersi.
Ci sono sia del ritardo mentale, mancata acquisizione di capacità e quando avremo perdita di capacità che c’erano.


INSUFFICIENZA MENTALE
  Si divide in insufficienza mentale vera e falsa: la vera ha causa organica mentre la falsa si può recuperare, perché è un fattore mentale, la causa è ambientale. Pensiamo a un bambino che ha il papà che fa il pastore negli Abruzzi, gli muore la mamma nel parto, a cui manca la presenza, l’affetto, chi risponde ai suoi bisogni… le famose caratteristiche della madre che è contenitrice, comprende, è in sintonia.
Tanto più precocemente mancano queste cose tanto più ci può essere ritardo mentale.


DEMENZA
  L’insufficienza mentale è il povero, quello che nasce povero, che non ha risorse. Secondo noi ci può essere qualcuno di noi che è insufficiente mentale? No, se qui siamo arrivati, no. Mentre il demente è il fallito (usando la metafora). Può fallire la ferrari, può fallire qualsiasi persona… ha grandi capacità, e le perde. E qui si che possiamo avere un processo demenziale, anche nel più intelligente. Noi non corriamo il rischio di essere insufficienti mentali (povero), ma possiamo diventare dementi (falliti).
  La sindrome demenziale è una sindrome involutiva difettuale, un decadimento cognitivo, un impoverimento  di capacità progressivo, raramente reversibile, che coinvolge prima alcune funzioni poi anche altre. Sindrome involutivo-difettuale, un processo di decadimento, di impoverimento. Come uno ricco che diventa povero. Questa sindrome demenziale può essere conseguenza di una demenza vera o di una pseudodemenza.