Insegnanti efficaci

Sintesi dei modelli di Rogers e Gordon (7 pagine formato pdf)

Appunto di kiraromana
Il modello di Rogers si oppone al modello classico psicoterapeutico, in cui il terapeuta analizza il paziente e gli dà indicazioni e risposte.
Rogers sostiene che l'essere umano sia degno di fiducia, capace di valutare la situazione interna ed esterna, di comprendere se stesso nei suoi contenuti, di fare scelte essenziali riguardo ai passi della vita, di agire in base a queste scelte.
Nel suo approccio, egli pone alla base della relazione terapeutica:
• il rispetto;
• l'ascolto empatico (l'empatia come agente educativo ha molte funzioni: facilita la consapevolezza, rilassa, dà conferme, incrementa il senso di appartenenza);
• la fiducia nella positività dell'uomo e nelle sue risorse individuali.


Rogers intende con "fiducia" la necessità di restituire alla persona:
• la facoltà di prendere decisioni
• la responsabilità delle conseguenze di tali decisioni .
La finalità di un sistema educativo è quello di aiutare l'individuo a far venire fuori se stesso, ad essere se stesso e ad autogestirsi nel comprendere se stesso (poiché l'espressione di sé aumenta la comprensione di sé).
Si passa così da un atteggiamento autoritario a uno di collaborazione: il
terapeuta collabora con il paziente (cliente) nella ricerca dei significati soggettivi della persona.


Secondo le teorie comportamentiste, l'ambiente avrebbe la capacità di plasmare l'individuo.
Rogers si oppone a questo pensiero, e sostiene che sia l'individuo stesso a scegliere come modellare l'ambiente in funzione del suo sviluppo personale.
I principi fondamentali dell'apprendimento secondo Rogers:
• la persona deve avere una motivazione cognitiva (voglia di imparare, tendenza a conoscere);
• la "materia" di apprendimento deve avere una rilevanza per la persona;
• non devono esserci minacce esterne;
• la persona deve sentirsi attiva, deve avere la possibilità di "fare";
• deve esserci spazio per l'autopromozione e l'autogestione;
• dev'esserci autovalutazione e non valutazione esterna;
• l'individuo deve essere aperto all'esperienza.