Riassunto: lo sviluppo cognitivo

appunti di psicologia dello sviluppo e dell'educazione, tratti dal libro di Castelli e Sbattella, Psicologia del ciclo di vita, sullo sviluppo cognitivo, la teoria di Piaget: cenni introduttivi, in particolare le invarianti funzionali innate (4 pagine formato doc)

Appunto di msansalone

RIASSUNTO LO SVILUPPO COGNITIVO - Studiare lo sviluppo cognitivo significa comprendere in che modalità l’essere umano acquisisce il suo bagaglio di conoscenze nelle varie fasi dello sviluppo.


Gli studiosi al riguardo si sono interrogati sul fatto se lo sviluppo coinvolga un solo meccanismo o più meccanismi responsabili dei cambiamenti nella conoscenza. Alcuni autori, come ad esempio Piaget, adottano la concezione di dominio generale dello sviluppo, mettendo alla base del funzionamento mentale un’unica struttura cognitiva.

Altri autori, invece, sostengono che i cambiamenti dell’individuo siano legati a domini differenti. Vi sarebbero pertanto competenze autonome che seguono percorsi evolutivi differenti e legate a strutture biologiche diverse.
Un altro problema analizzato nell’ambito dello sviluppo cognitivo riguarda la descrizione degli ambiti della vita mentale che si modificano nel corso dello sviluppo. Al fine di rispondere a questa domanda, alcuni studiosi hanno introdotto il concetto di script, il quale indica la rappresentazione che il bambino pone in essere circa ciò che accade di solito in una determinata situazione. Secondo tali studiosi, la conoscenza del bambino è organizzata attraverso questi script.

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LO SVILUPPO COGNITIVO DEL BAMBINO: RIASSUNTO - Secondo tale teoria lo sviluppo cognitivo del bambino non avviene attraverso un cambiamento dei processi elaborativi bensì attraverso un cambiamento delle modalità di rappresentazione, che gli consentirebbe il passaggio dalle rappresentazioni scriptali alle rappresentazioni concettuali.

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LO SVILUPPO COGNITIVO SECONDO BRUNER: RIASSUNTO - Altri autori invece non si rifanno agli script ma alle cosiddette narrative. Secondo tale teoria, sostenuta da Bruner, la nostra conoscenza ordinaria è organizzata in termini di narrazioni, che sono delle sequenze di azioni che vengono interpretate dal soggetto in relazione al tempo e allo scopo.
La narrazione non rappresenta una ricostruzione oggettiva di accadimenti ma un tentativo di attribuire un significato agli eventi della propria vita. Secondo tale teoria, pertanto, i bambini comprendono che un evento ha al suo interno una serie di azioni in un ordine caratteristico.
Secondo un’ulteriore concezione, chiamata “teoria della teoria”, lo sviluppo cognitivo del bambino sarebbe simile ai processi di sviluppo cognitivo degli scienziati: il bambino, infatti, essendosi reso conto che la sua teoria è insufficiente, la ristruttura in modo da renderla maggiormente valida, individuando ad esempio alcune corrispondenze.

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LO SVILUPPO COGNITIVO PSICOLOGIA, RIASSUNTO - Altri autori, infine, ritengono rilevante per lo sviluppo cognitivo il possesso della cosiddetta teoria della mente. Secondo tale teoria, i bambini compirebbero un passo fondamentale nella comprensione della realtà quando si renderebbero conto che anche le altre persone possiedono una mente. Fondamentale per lo sviluppo è pertanto la metarappresentazione a la metacognizione, la quale comprende i livelli della conoscenza dei propri processi mentali, la consapevolezza del funzionamento della propria mente e infine l’attività di controllo che possiamo esercitare sui nostri processi cognitivi.