Melanie Klein
l'oggetto, la fantasia inconscia, posizione schizoparanoide e depressiva (3 pagine formato doc)
DALLA TEORIA PULSIONALE ALLA TEORIA DELLE RELAZIONI OGGETTUALI
Per la teoria pulsionale la scarica di energia e il conseguimento del piacere possono avvenire attraverso l’oggetto.
L’oggetto e la relazione con esso sono secondari rispetto la centralità della spinta pulsionale
Per la teoria delle relazioni oggettuali la relazione con gli oggetto, in particolare con le figure parentali, è centrale
Pulsione di morte e aggressività
Viene postulata l’esistenza di una aggressività innata come espressione della pulsionale di morte. Si parla anche di invidia che esprime i moti aggressivi pulsionali primari
Da Freud
“Al di là del principio del piacere”: la pulsione di vita è formata dalle pulsioni sessuali, di autoconservazione, dalla libido narcisistica e da quella oggettuale (principio di piacere, di costanza e di realtà) mentre la pulsione di morte è caratterizzata da aggressività e narcisismo primario (principio di inerzia, di Nirvana, coazione a ripetere, masochismo primario)
LA PSICOANALISI INFANTILE DELLA KLEIN
Il gioco simbolico
Fantasia inconscia
Le pulsioni sono un concetto al confine tra il mentale e il somatico e le pulsioni non possono diventare mai un oggetto di coscienza. Sono conosciute attraverso il rappresentante psichico degli stimoli che si originano nell’organismo e raggiungono la mente
La fantasia inconscia è la rappresentazione psichica (l’espressione mentale) delle pulsioni e, come le pulsioni, viene vissuto al limite tra il somatico e lo psichico. Essa è da subito collegata a un oggetto (parziale o intero)
Questa accompagna in modo costante le esperienze di realtà interagendo continuamente con esse. Una vita fantastica, seppur primitiva, è presente da quando ci sono le pulsioni, cioè dalla nascita.
La fantasia inconscia si esprime con l’idea di avere dentro di sé oggetti interni buoni o cattivi
L’oggetto
È una persona o cosa reale distinta da un soggetto; l’immagine mentale di qualche altra persona o cosa; un costrutto teorico
Oggetto parziale
È l’oggetto, come il seno, che si limita alla soddisfazione di un bisogno desiderio
Oggetto intero
Il bambino (e poi l’adulto) non riconosce la madre come una persona separata né la investe nella sua totalità
Costanza dell’oggetto
Si intende la rappresentazione dell’oggetto nella sua totalità investito sia dalla libido che dall’aggressività, mantenuto mentalmente e affettivamente presente
Scelta oggettuale
Narcisistica; analitica
Oggetto interno
Indica un’esperienza inconscia o una fantasia di un oggetto concreto fisicamente situato dentro l’Io (corpo) che possiede motivazioni e intenzioni proprie nei confronti dell’Io e degli oggetti […]. Il modo con cui si esperisce l’oggetto interno dipende strettamente da come si è sperimentato l’oggetto esterno e gli oggetti interni sono per così dire specchi della realtà. Ma anch’essi contribuiscono significativamente, tramite a proiezione, al modo in cui gli stessi oggetti esterni vengono percepiti e sperimentati